«Mettere l’ultima stoccata!»

Una gara nata sotto i migliori auspici, con undici atleti italiani qualificati al tabellone principale. Ma alla fine, l’edizione 2014 del Trofeo Carroccio non ha regalato gioie alla truppa di Sandro Cuomo: il ct non può essere fino in fondo soddisfatto della giornata di oggi, e mette l’accento su un punto: bisogna imparare a chiudere gli assalti, a mettere l’ultima stoccata.

Che bilancio fa Sandro Cuomo della gara di oggi?
Sicuramente non siamo contenti di come sia andata oggi sebbene le premesse sembravano ottime. Oggi nessuna nazione poteva contare su undici atleti nel tabellone dei 64. Purtroppo però poi la giornata si è rivelata piuttosto negativa. E’ vero che abbiamo perso molti assalti solo alla priorità, per 15-14, ma è altrettanto vero che c’è anche qualcosa che non va nella determinazione con cui si gestisce l’ultima stoccata. L’unica vera giustificazione ce l’ho per Matteo Tagliariol: contro Robeiri ha fatto un ottimo assalto, governato molto bene, ma purtroppo per una distrazione arbitrale ha poi perso…

Proprio sul punto decisivo di Robeiri ci sono state appunto recriminazioini: cos’è successo?
E’ successo che l’apparecchio segna punti non è stato riarmato: quando finisce il tempo infatti, l’apparecchio si spegne e non si riaccende a meno che l’arbitro non di il comando di riarmo, cosa che non è avvenuta. Così i due atleti sono stati rimessi in guardia con l’apparecchio spento e quel colpo che Matteo aveva portato a segno dopo aver preparato con moltissima attenzione, non gli è stato dato perchè l’apparecchio non si è acceso.

Incidente a parte, le sensazioni che hai avuto dalla gara di Matteo sono positive?
Si tutto sommato si. Perchè la botta incriminata l’aveva preparata bene, e quando ti senti “defraudato” dalla sorte, è davvero dura riprendere in mano un match. E’ stato davvero un colpo di sfortuna questo.

Cosa è mancato oggi, in generale, ai ragazzi per fare bene?
La capacità di tirare con la giusta concentrazione e determinazione l’ultimo colpo: dobbiamo imparare a mettere la quindicesima stoccata, tutto qua.

Un bilancio sulla gara dei giovani?
A loro dobbiamo dare un po’ di tempo: Santarelli, Fichera, Bruttini, Cipriani sono atleti di grande interesse che si stanno facendo le ossa. Oggi però abbiamo visto che, con l’eccezione di Jerent, sono arrivati in fondo alteti piuttosto esperti. Addiritittura Trevejo ha 43 anni. La spada è un’arma piuttosto longeva, a patto che ci si mantenga integri fisicamente.

Paolo Pizzo è apparso in grossa difficoltà: ti preoccupa questa sua “crisi”?
Purtroppo Paolo è molto giù di morale. Ci siamo sentiti dopo la gara, oggi non ha nemmeno avuto la forza di scendere a palazzetto perchè era a pezzi: un’uscita ai gironi è una ferita molto dolorosa per lui. Spero però vivamente nel suo desiderio di riscatto: non solo nella gara di domani, ma anche e soprattutto nell’approccio e nella preparazione delle gare, dove poi si mette a frutto tutto il lavoro fatto in precedenza. Su alcune cose già siamo confrontati, credo ci siano dei dettagli da mettere a posto per la preparazione da fare a casa. Prima di vincere il Mondiale era un lottatore, dopo – comprensibilmente – ha un po’ rallentato i ritmi: ora se ne sta rendendo conto, e dato che la voglia di lavorare non gli manca, credo che possa tornare quello di prima.

Il quartetto per la gara di domani: confermato quello ipotizzato alla vigilia?
Il quartetto di domani sarà composto da Enrico Garozzo, Paolo Pizzo, Matteo Tagliariol e Gabriele Bino.

Twitter: @agenna85

Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
jizzrain.com/vd/2353-video

Il Carroccio in diretta

Il giorno delle finali è arrivato. Dopo le qualificazioni, il Carroccio entra nel vivo con i turni che vanno dai 64 fino alla definizione del podio. Undici gli italiani in gara, tutti eliminati prima di poter accedere agli ottavi. Nel tabellone dei 64 sono usciti Enrico Garozzo, Marco Fichera, Tommaso Melocchi, Matthew Trager, Lorenzo Bruttini, Andrea Cipriani, Andrea Santarelli e Francesco Martinelli.
In quello dei 32 fuori Matteo Tagliariol, Diego Confalonieri e Andrea Baroglio. Dal turno dei 32 le gare saranno trasmesse in streaming dal canale YouTube della Federscherma. Sarà fra il coreano Jung ed il francese Lucenay la finalissima del Carroccio 2014. E Pianeta Scherma vi offrirà il video su questa pagina.

Finale:

Jung-Lucenay

Semifinali:

Jerent-Jung 14-15

Trevejo-Lucenay 13-15

Quarti di finale

Herey-Trevejo 13-15

Nikishin-Jerent 11-15

Robeiri-Jung 9-15

Fava-Lucenay 15-11

11.44 – ELIMINATI BRUTTINI, SANTARELLI E CIPRIANI. Si completa con tre eliminazioni il tabellone dei 64 per gli italiani. Lorenzo Bruttini ha ceduto 15-3 al russo Avdeev, Andrea Cipriani è stato battuto 15-14 dall’ucraino Khvorost. Sconfitta per 15-13 per Andrea Santarelli contro il coreano Jung.

11.14 – BAROGLIO NEI 32. Anche Andrea Baroglio passa il turno dei 64. Battuto 15-8 il danese Von Der Osten.

11.11 – AVANTI CONFALONIERI. Diego Confalonieri accede al tabellone dei 32 battendo 15-8 il portoghese Cordeiro.

10.48 – ANCHE FICHERA FUORI. Quasi contemporanea l’eliminazione di Marco Fichera, sconfitto sempre per 15-9 dal kazako Alimzhanov.

10.47 – GAROZZO OUT. Non ce la fa Enrico Garozzo, che perde 15-9 contro il francese Lucenay nel turno dei 64.

10.25 – AVANTI TREVEJO E JERENT. Si alza il livello dello spettacolo al PalaBorsani. In contemporanea due assalti bellissimi e tiratissimi. Trevejo (Francia) ha battuto Abajo (Spagna), per 15-13 dopo una sfida vissuta botta su botta. Jerent ha avuto invece la meglio di Yannick Borel in un derby tutto francese, dopo aver condotto una rimonta straordinaria dal 6-12 fino al 15-13. Che talento questo ragazzo di 22 anni.

10.02 – TAGLIARIOL AVANTI. Soffre ma vince Matteo Tagliariol, che piega il coreano Kim 15-14 con un’ultima stoccata ad altissimo tasso di spettacolarità. Parata di terza e risposta in fluetto alla spalla, con tanto di salto. Pazzesco!

9.59 – TRE ITALIANI OUT. Sono tre gli italiani già eliminati dalla gara. Si tratta di Francesco Martinelli (15-7 contro il francese Fava), Tommaso Melocchi (15-9 contro il tedesco Fiedler) e MAtthew Trager (15-9 contro il russo Glebko).

 

Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
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Le convocazioni del CT Cuomo per Legnano

Sono in totale venti gli azzurri convocati da Sandro Cuomo per la tappa italiana di Coppa del Mondo di spada maschile, Trofeo “Carroccio” di scena a partire da domani sulle pedane di Legnano. Saliranno in pedana già per le fasi di qualificazione Andrea Baroglio, Massimiliano Bertolazzi, Gabriele Bino, Lorenzo Bruttini, Stefano Carozzo, Gabriele Cimini, Andrea Cipriani, Fabrizio Citro, Diego Confalonieri, Luca Ferraris, Marco Fichera, Francesco Martinelli, Tomaso Melocchi, Paolo Pizzo, Andrea Santarelli, Giacomo Sinatra, Matteo Tagliariol, Matthew Trager, Andrea Vallosio.
Enrico Garozzo, in virtù del ranking, salirà invece in pedana sabato per il primo assalto del tabellone principale. Per la gara di domenica a squadre, Sandro Cuomo ha scelto Gabriele Bino per affiancare Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Matteo Tagliariol. Ben trentuno le compagini ai nastri di partenza.

A completare la delegazione azzurra, ci saranno i Maestri Dario Chiadò ed Enrico Di Ciolo e il fisioterapista Marco Sciunnacche.

Twitter: @CarolaDiGiorgio

Fotografia  Federscherma
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Trofeo “Carroccio”, atto 37

Un appuntamento ormai classico della Coppa del Mondo di spada maschile, giunto quest’anno all’edizione numero 37 della sua storia: parliamo del trofeo “Carroccio”, organizzato dal Club della Scherma di Legnano,prima delle cinque tappe di Coppa del Mondo assoluta in scena in Italia.  Saranno più di 200 gli atleti iscritti alla competizione, provenienti da tutto il mondo. La tappa italiana è anche l’occasione, per il Ct Sandro Cuomo, di convocare un buon numero di giovani azzurri (clicca qui per leggere i convocati italiani) per far assaggiare loro il clima gara della Coppa del Mondo assoluta. Per il resto spazio a quelli che han tirato nella prova di Doha: da Paolo Pizzo, in cerca di riscatto dopo la sfortunata prova qatariota, ad Enrico Garozzo – fresco di top ten e chiamato alla conferma dopo il debutto bagnato dal podio proprio a Doha- passando per igiovani Amrco Fichera e Andrea Santarelli e l’esperto Diego Confalonieri. Matteo Tagliariol sarà al via acciaccato, dopo che a Doha ha rimediato una distorsione al dito operato e che da tempo gli impedisce di esprimersi ai suoi veri livelli. Il consulto medico a cui si è sottoposto al ritorno dalla trasferta araba ha dato esito positivo, ma per il Campione trevigiano si prospetta l’ennesima gara in salita, con la speranza che questa volta la sorte sia con lui un po’ più benevola.

Domenica c’è poi la prima prova a squadre della stagione: uscito dal quartetto Diego Confalonieri per scelta tecnica di Cuomo, vedremo su chi ricadrà la scelta del sostituto (al momento parrebbe in vantaggio Gabriele Bino). A Rio mancano due anni e da questa stagione si fa sul serio proprio in ottica qualifica olimpica: trovare al più presto la quadratura del cerchio o, perlomeno, avere le idee chiare sulla composizione del quartetto diviene quindi una necessità impellente, come del resto chiaramente espresso da Paolo Pizzo nell’intervista rilasciata proprio a Pianeta Scherma. Identità e stabilità, queste le parole d’ordine su cui il CT deve basare il proprio lavoro.

L’anno scorso la gara fu a forti tinte elvetiche: Max Heinzer infatti trionfò nella prova individuale, battendo in una finale ad altissima velocità il venezuelano Silvio Fernandez, mentre il quartetto elvetico si aggiudicò anche la prova a squadre del giorno dopo a scapito degli Stati Uniti. Il successo in casa Italia manca dal 2008, quando a imporsi fu Diego Confalonieri. Fra gli altri azzurri a mettere la loro firma sull’Albo d’oro della manifestazione, si segnalano Stefano Bellone (doppietta nel 1978 e nel 1979), Angelo Mazzoni (anche lui due successi, nel 1984 nel 1991) e Alfredo Rota, vincitore nel 2005.  In anni recenti, Matteo Tagliariol è salito due volte sul podio nel 2007 e 2011, centrando in entrambi i casi il secondo posto. Nel 2010 a calcare il podio è stato invece Paolo Pizzo, terzo posto finale per lui. Questi i vincitori delle ultime cinque edizioni disputate: 2009 Lucenay (Fra), 2010 Robeiri (Fra), 2011 Schmitt (Ger), 2012 Karuchenko (Ucr), 2013 Heinzer (Sui).

Per quanto riguarda il programma di gara, si parte domani con gli assalti di qualificazione (gironi e poi scontri a eliminazione diretta per comporre il tabellone principale, da cui sono esentati i primi sedici fra cui il nostro Enrico Garozzo); sabato la fase finale della prova individuale, domenica la prova a squadre.

Twitter: @agenna85

Fotografia Bizzi/Trefiletti per Federscherma
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