Parla al termine dell’intera squadra Lorenzo Buzzi (con lui Andrea Baroglio, Lorenzo Bruttini e Luca Ferraris) al termine della prova a squadre di spada maschile alle Universiadi di Gwangju, chiusa dai ragazzi azzurri con una bella medaglia di bronzo. Un risultato che riempie di gioia l’atleta piemontese, e con lui tutti i suoi compagni: «Eravamo molto carichi e determinati, soprattutto da dopo l’individuale, che per un po’ tutti era stato sotto le aspettative. Inoltre eravamo consapevoli di essere sulla carta sicuramente tra le prime 4 squadre presenti e sapevamo di essere potenzialmente una buona squadra sotto tutti i punti di vista: come gruppo eravamo già molto uniti prima di questa trasferta (siamo anche 3 della stessa città natale, Casale Monferrato) e dal punto di vista tecnico abbiamo dei tipi di scherma molto diversi che si compensano bene tra loro».
Tutti e quattro han dato il loro contributo alla causa, come da vera squadra. Un concetto su cui Buzzi pone molto l’accento: «Durante la gara ci siamo coperti le spalle a vicenda: a fasi alterne qualcuno tirava così così, ma c’erano sempre gli altri a recuperare gli errori. È stata veramente una medaglia vinta in squadra. Siamo tutti molto contenti!»
Per chiudere, un commento sull’esperienza di questi giorni alle Universiadi: «L’esperienza delle Universiadi è unica! Forse paragonabile solo ad una olimpiade. Soprattutto la cerimonia di apertura è stata molto emozionante, ma anche tutta la storia del villaggio con tutte le altre nazioni, le sale giochi, la mensa all you can eat gratis 24h su 24…».
Fotografia Federscherma/Facebook