Primo podio in carriera per la fiorettista veneziana, fermata in semifinale dalla giapponese Azuma. Terzo posto anche per Alice Volpi. Successo numero 8 in carriera per l’Olimpionica di Tokyo 2020.
Il sorriso di Alice Volpi per il podio ritrovato dopo aver saltato due turni, il sorriso di Martina Sinigalia che si gusta il suo primissimo piazzamento in zona medaglie in Coppa del Mondo. Sono i volti felici dell’Italia del fioretto femminile, che torna a casa dal Grand Prix di Busan (vinto al maschile da Alessio Foconi) con un altro pieno di risultati a certificare, qualora ce ne fosse ulteriormente bisogno, l’ottimo cammino sin qui intrapreso dalle ragazze di Stefano Cerioni. Senza dimenticare che alle porte del podio si è fermata anche Martina Batini, stupenda seconda al Cairo e qui finita sulla strada dell’Olimpionica Lee Kiefer.
La statunitense fa otto in carriera, disponendo a suo piacimento della giapponese Sera Azuma (15-3 il punteggio) in finale dopo aver imposto lo stop in semifinale ad Alice Volpi nell’ennesima sfida fra due delle atlete al momento più forti sul circuito. E alla fine resta anche un po’ di amaro in bocca per la senese, che dopo una partenza choc in cui si trova sotto anche per 1-6, riesce a rimettere in piedi l’assalto e a impattare sul 10 -10 prima che la nuova accelerazione di Kiefer chiudesse tutti i conti sul 15-12.
Se per Alice Volpi il risultato di oggi è una conferma al vertice, è invece un sogno che si avvera per Martina Sinigalia. La veneta dei Carabinieri attraversa indenne un tabellone tutt’altro che semplice, caratterizzato anche dal doppio derby contro Francesca Palumbo (15-1 al primo turno) e con Erica Cipressa due assalti dopo. Quindi l’assalto contro la tedesca Anne Sauer con vista sul podio, vinto col brivido dopo una furiosa rimonta che la numero 8 del ranking ha operato dal 9-14 fino al 14-14. Brava a quel punto la Sinigalia a trovare il guizzo vincente che le ha spalancato le porte della pedana centrale rialzata dove la sua corsa si è fermata al cospetto della giapponese Azuma. Anche qui, come per la Volpi, a complicare i piani della portacolori dei Carabinieri un inizio in salita che ha permesso all’avversaria di prendersi quel vantaggio sufficiente a respingere il tentativo di rimonta dell’azzurra.
Fra le altre italiane in gara, detto del podio sfiorato da Batini e della finale a otto alle porte della quale si è fermata Cipressa, da segnalare lo stop nel tabellone delle 32 per Martina Favaretto e Camilla Mancini, mentre oltre a Francesca Palumbo anche Anna Cristino, Serena Rossini, Elena Tangherlini e Olga Rachele Calissi hanno chiuso la loro gara già alla prima diretta di giornata.
Classifica – 1. Lee Kiefer (Usa), 2. Sera Azuma (Jpn), 3. Alice Volpi (Ita), 3. Martina Sinigalia (Ita), 5. Leonie Ebert (Ger), 6. Anne Sauer (Ger), 7. Martina Batini (Ita), 8. Zhander Rhodes
7. Martina Batini, 12. Erica Cipressa, 20. Martina Favaretto, 22. Camilla Mancini, 33. Francesca Palumbo, 46. Anna Cristino, 55. Serena Rossini, 56. Elena Tangherlini, 60. Olga Rachele Calissi, 74. Beatrice Monaco
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Foto Augusto Bizzi
