Riscatto d’argento per gli Azzurri, l’Italia del fioretto seconda a Riyadh nella prova a squadre Under 20

Gli Azzurri chiudono la loro giornata con una bella medaglia d’argento. Vittoria degli Stati Uniti, bronzo al Giappone.

Con il coltello fra i denti, lottando assalto dopo assalto per poter lasciare il segno anche loro e magari andare ad appaiare le colleghe della squadra femminile che poco prima avevano sigillato nel migliore dei modi la loro giornata di gloria. Arriva alla fine l’argento per il rinnovato team Azzurro, ed è un riconoscimento di grande prestigio che va a fare bella mostra di sé accanto all’oro Europeo vinto due mesi fa a Napoli. L’oro finisce al collo degli Stati Uniti, che si assicurano il back to back iridato sul 45-33, ma per i ragazzi di Cerioni c’è comunque da festeggiare. Oltre al piazzamento di grande prestigio, al quartetto italiano resta anche la gioia per aver riscattato la deludente prova individuale al termine di una gara affrontata con una formazione inedita causa infortunio di Matteo Iacomoni nella marcia di avvicinamento a questi Mondiali e ottimamente sostituito da Marco Panazzolo, al suo terzo impegno agonistico in tre giorni.

Una vera e propria maratona quella affrontata oggi dalla formazione azzurra (completata da Mattia De Cristofaro, Federico Greganti e Gregorio Isolani), in una competizioni con ben 37 squadre ai nastri di partenza. Il Brasile come primo ostacolo nel tabellone dei 32, quindi i match contro Olanda e Polonia per guadagnarsi un posto in semifinale e l’ennesimo atto dell’eterna sfida contro la Francia. Il replay dell’assalto che lo scorso febbraio lanciò l’Italia sul gradino più alto del podio a Napoli questa volta mette in palio un posto nella finalissima. Ne esce una sfida molto equilibrata, con l’inerzia che a un certo punto sembra pendere da parte francese. A rimettere le cose a posto ci pensa una fiammata di Panazzolo nella sesta frazione: il padovano fa 10-2 su Chagnon e dal -5 su cui era salito in pedana passa il testimone sul +3. È il cambio d’inerzia decisivo, perché da quel momento l’Italia dilaga e chiude sul 45-36, ironia della sorte punteggio fotocopia della finalissima continentale.

Sulla strada fra gli Azzurri e il bottino grosso restano solo gli Usa. I naturali favoriti della vigilia, tante volte protagonisti in Coppa del Mondo danno vita a un match che è equilibrato per le prime quattro frazioni ma fra la quinta e la settima gli americani ingranano la giusta marcia e allungano le mani sulla medaglia d’oro. Il 15-2 complessivo è il break decisivo che permette a Emmer e compagni di prenotare il titolo, poi formalizzato da Sidarth Kumbla al momento di piazzare la stoccata del 45-33. Una sconfitta che però non toglie valore a quanto fatto vedere oggi dagli Azzurri. E malgrado questa sia stata una stagione di ricostruzione, il bottino di fine giro della giostra recita cinque piazzamenti sul podio in Coppa del Mondo, un oro Europeo e un argento Mondiale. Come si suole dire, tanta roba!

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Foto Augusto Bizzi