L’Italia del fioretto fa jackpot a Riyadh! Azzurre campionesse del Mondo Under 20

Italia oro nel fioretto femminile giovani ai Mondiali di Riyadh

Battuto il Giappone in finale, il titolo iridato a squadre di fioretto femminile torna in Italia dopo 9 anni. Bronzo per la Corea allo sprint sulla Francia.

 

Nove anni dopo il successo firmato da Elisabetta Bianchin, Claudia Borella, Erica Cipressa e Camilla Rivano a Tashkent 2015, l’Italia del fioretto femminile si è ripresa il trono nella prova a squadre Giovani. La fine di un lungo interregno sul cui trono si erano alternate dapprima la Polonia quindi a fase alterne Russia e Stati Uniti. E su cui ha provato a issarsi, a caccia di una storia prima volta, il Giappone nella giornata odierna. Ma per risolvere con già quasi i crismi della risposta definitiva il dubbio se a fine gara avremmo assistito a una restaurazione oppure alla proclamazione di una nuova regina in città è bastata una solo frazione. Precisamente la terza: Irene Bertini capotta Hiyori Nakade con un terrificante 9-2 e di fatto la lotta si esaurisce lì.

Il parzialone della toscana, arrivata ad una sola stoccata dal realizzare il pensiero stupendo di guastare la festa alla favorita Jessica Guo due giorni fa nella prova individuale, è la sveglia che fa sintonizzare sulla stessa lunghezza d’onda anche le altre compagne di avventura. In particolare Vittoria Pinna e Matilde Molinari, che nelle restanti frazioni completano l’opera prima di andare alla cassa a commutare in oro sonante i frutti del lavoro di oggi. Vittoria, Irene, Matilde in stretto ordine di classifica finale della Coppa del Mondo individuale. A completare il quartetto Greta Collini, cui coach Cerioni concede ampio “minutaggio” schierandola nel primo match contro Singapore e nella semifinale contro la Francia. Una chimica di squadra pressoché perfetta, ancora di più se si pensa che il quartetto è stato in tutto e per tutto rinnovato rispetto a quello che non più tardi di un anno fa ha centrato una splendida medaglia d’argento a Plovdiv.

Eppure nel giro di una stagione l’Italia si è trovata fra le mani una squadra con ben poche rivali. Podi in serie in Coppa del Mondo ma anche la capacità di riscattarsi al meglio dopo la delusione dell’Europeo casalingo chiuso fuori dal podio. E forse è stato un segno del destino che una delle tappe della rivincita odierna sia stata l’assalto contro quella Gran Bretagna che a Napoli aveva spezzato ai quarti di finale il sogno di medaglie delle quattro Azzurre. Oggi però non c’è stata storia e il fatto che il 45-30 con cui Bertini e compagne hanno risolto la pratica britannica sia stato il match più “complicato” di giornata, la dice lunga sulla gara messa in pedana dalle ragazze di Cerioni. 45-18 contro Singapore per entrare in gara, quindi la già citata vittoria sulla Gran Bretagna, antipasto per il gran finale condito dal 45-24 alle fresche campionesse d’Europa della Francia e dal 45-33  contro le nipponiche che è via libera per la grande festa. Il finale migliore che si potesse scrivere a una stagione memorabile.

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Foto Augusto Bizzi

 

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