Carroccio: Marta Ferrari ai piedi del podio, vince Beljajeva

La spadista azzurra torna nelle otto dopo tre anni. Vince la estone sulla Rembi. Podio per Besbes e Bezhura.

 

L’ultima volta che Marta Ferrari ha fatto capolino fra le prime otto della classifica di una tappa di Coppa del Mondo è datata 2 febbraio 2014. Tre anni dopo, la 27enne spadista azzurra ritrova il sapore dolce di una finale internazionale al termine di una gara gagliarda fin dal primo assalto di giornata, quello che l’ha vista battere Nathalie Moellhausen. Da lì, una navigazione sicura in un canale tutt’altro che semplice che l’ha portata a incrociare vittoriosamente le lame con Monika Sozanska, Tiatana Gudkova – piegata al termine di un’entusiasmante rimonta – prima di dover lasciare strada, non senza averle tenuto testa, alla tunisina numero uno del Mondo Sarra Besbes.

Ma se il podio continua a rivelarsi stregato per i colori azzurri all’interno del Pala Borsani, l’italspada donne esce dalla prova individuale di Legnano con molti motivi per sorridere: Alberta Santuccio, dopo aver fatto finale a otto a Barcellona, si conferma in un buon periodo anche se non riesce a bissare il risultato catalano; Camilla Batini doma e domina la campionessa olimpica di Rio 2016, Emese Szasz prima di lasciare strada nel derby proprio alla Santuccio; e poi l’ottima gara di due ragazze giovani, Roberta Marzani e Gaia Traditi. La bergamasca arriva agli ottavi e centra il miglior risultato in Coppa del Mondo, mettendo in pedana anche una bellissima rimonta ai danni di Vivian Man Wai Kong che da una vantaggio di 14-10 si vede superata sull’allungo finale dall’azzurra. Per la Traditi, invece, una prova di grande personalità contro Rossella Fiamingo, che le ha permesso di prendersi il pass per il tabellone delle 32 dove ha lasciato strada alla Rembi: davvero niente male per questa sedicenne romana, padrona assoluta in Italia fra i Cadetti che, alla sua prima uscita in Coppa del Mondo, fa la voce grossa al cospetto delle migliori spadiste al Mondo. Per quanto riguarda le altre azzurre in gara, stop al primo turno per Alice Clerici, Nicol Foietta, Eleonora De Marchi e Francesca Boscarelli, oltre che per la già citata Rossella Fiamingo. Si ferma per la quinta volta in altrettante gare al tabellone delle 32 la gara di Mara Navarria.

La lotta per la vittoria ha vissuto invece sulla sfida finale fra la estone Julia Beljajeva, iridata 2013, e la francese Lauren Rembi, alla sua prima dell’anno dopo la lunga pausa che si è presa al termine delle Olimpiadi. A spuntarla è proprio la Beljajeva, che succede nell’albo d’oro del “Carroccio” alla connazionale Erika Kirpu, vincitrice qui a maggio e oggi incappata in una brutta gara, stoppata subito dall’ucraina Bezhura. Per quest’ultima, terzo posto finale e secondo podio stagionale, in coabitazione con Sarra Besbes.

Classifica – 1. Beljajeva (Est), 2. Rembi (Fra), 3. Besbes (Tun), 3. Bezhura (Ukr), 5. Embrich (Est), 6. Choi (Kor), 7. Ferrari (Ita), 8. Pytka (Pol)

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Fotografia di Augusto Bizzi