La Svizzera si prende rivincita e oro, azzurri sesti

Finaliste perdente a Lipsia, questa volta la Svizzera centra l’oro. Podio per Corea e Russia. Sesta l’Italia.

Nulla ha un sapore più di dolce della rivincita, di una vittoria cercata e voluta con tutte le forze per dimenticare la terribile delusione di Lipsia, quando una super rimonta di Yannick Borel spense sul più bello i sogni di gloria della spada svizzera. Un anno dopo, non c’è Sangyoung che tenga e che possa impedire a Benjamin Steffen, Max Heinzer, Lucas Malcotti e Michele Niggeler, svizzero trapiantato a Bergamo che dopo essersi preso il titolo tricolore con le insegne del Piccolo Teatro, si inerpica sin in cima al Mondo.

Si arrende la Corea, si arrende il campione olimpico quando, dopo svariati rimbalzi sul muro Steffen, capisce che è meglio lasciar perdere e alzare bandiera bianca. La resa di Park è il tappo che salta a liberare la festa incontenibile degli elvetici, che nel corso del loro cammino hanno eliminato Italia e Francia prima del gran finale contro la Corea, chiuso con il punteggio di 36-31.

Per l’Italia, invece, arriva un anonimo sesto posto. A condannare gli azzurri al girone dei piazzamenti, uno stranissimo match contro i futuri campioni del Mondo: grande tattica, ricorso alle passività, il lento tentativo di fuga elvetico che arriva fino al +7 ma che viene neutralizzato da un grande ritorno di Enrico Garozzo ai danni di Steffen fino al 17-18; quindi lo 0-0 fra Fichera e Niggeler prima del frizzante 18-18 fra Santarelli e Heinzer nell’ultimo parziale, che basta e avanza agli svizzeri per passare il turno. Fuori dalla lotta per le medaglie, gli azzurri hanno battuto gli Stati Uniti prima di cedere all’Ungheria cristallizzando così la sesta piazza finale.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Instagram

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Augusto Bizzi