L’azzurro si ferma in semifinale nella prova di sciabola maschile Categoria A.
Gli occhi della tigre, il cuore da gettare oltre ogni ostacolo e una voglia di spaccare tutto con la sciabola in mano. Da giorni Edoardo Giordan mordeva il freno per giocarsi le sue carte in pedana con quel fuoco che già si poteva leggere nei suoi occhi fin dalla giornata di ieri, quando si sgolava a fare il tifo per i compagni.
Ha dato spettacolo oggi il giovane romano, campione del Mondo della disciplina lo scorso anno a Roma nella prova a squadre, fin dai gironi e poi assalto dopo assalto, battendo un grande atleta come Piers Gilliver ai quarti e fermandosi in semifinale solo al cospetto di uno fra i più forti interpreti in circolazione , quel Richard Osvath già a medaglia nel fioretto ieri e che della sciabola è vice-campione Paralimpico e vice-campione del Mondo in carica. Finisce 15-8 per l’ungherese, ma per Giordan arriva comunque un bellissimo bronzo, la prima medaglia da godersi tutta lui dopo il successo condiviso lo scorso ottobre all’ombra del Colosseo.
Fanno invece tre complessive per l’Italia, che dopo aver incassato dal fioretto maschile grazie a Matteo Betti – bronzo nella prova di Categoria A – e a Marco Cima, splendido vincitore nella categoria B, aumenta il proprio bottino. Una festa a cui purtroppo non è riuscito a partecipare Andrea Pellegrini, stoppato agli ottavi di finale, mentre era finita al tabellone dei 32 la gara degli altri azzurri iscritti, ovvero Pietro Miele e Alberto Morelli.
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi