Fra Lussemburgo, Polonia e Romania in pedana tutte le armi per un ricco fine settimana di Coppa del Mondo Under 20. L’Italia pronta a mettere in vetrina tutti i suoi giovani talenti.
Lussemburgo, Romania, Polonia. Corre lungo questo filo il ricco fine settimana internazionale di Coppa del Mondo Under 20. Tutti in pedana, per un week-end che finalmente sancisce il ritorno a pieno regime del circuito giovanile, vero e proprio libro aperto sul futuro della scherma globale. Una ripresa quanto mai sentita soprattutto in casa azzurra, dal momento che gli ultimi Mondiali di categoria disputatisi al Cairo lo scorso aprile furono prudenzialmente saltai dalla delegazione italiana.
Salutati alcuni dei grandi interpreti messi fuori gioco dall’età e ora pronti per il grande salto, su tutti i nomi di Davide Di Veroli e Martina Favaretto, l’Italia è pronta a mettere in vetrina nuovi talenti desiderosi di trovare il loro spazio. I profili da seguire, del resto non mancano, fra Under 17 che già cercano il loro spazio nella categoria superiore, atleti al loro ultimo giro di giostra e altri ragazze e ragazze che hanno all’attivo già le prime esperienze internazionali a livello Assoluto. Cosa ancora più importante, in ogni arma ci sono prospetti decisamente interessanti da segnare sul proverbiale taccuino del giornalista.
Sarebbe troppo lungo fare un elenco e si rischierebbe di lasciare fuori qualcuno. Segno inequivocabile, questo, di quanto ancora la scuola schermistica italiana sia in grado di creare talenti. Un buon punto di partenza tanto per l’immediato presente quanto, si spera, per il futuro di un movimento che ha impostato il post Tokyo all’insegna del graduale rinnovamento e ricambio.
Le prime indicazioni, dunque, sono attese dal fine settimana in arrivo. In Lussemburgo sarà di scena la spada, con le gare individuali tanto al femminile quanto al maschile. A Timisoara focus sul fioretto femminile, mentre le gare di fioretto maschile si svolgeranno a Lezno, in Polonia. Sempre in Polonia, ma a Sosnowiec, spazio alla sciabola con le gare maschile e femminile, con quest’ultima che prevede anche la prova a squadre.
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Foto Augusto Bizzi
