Le azzurre del fioretto battono in finale la Germania e fanno pokerissimo in stagione. Terzo posto per la Francia, giù dal podio la Russia.
Ancora loro, Anzi, per dovere di correttezza, solo loro. Cinque gare, cinque firme azzurre. Da Cancun a Tauber, passando per Saint Maur, Algeri e Danzica, la prova a squadre di fioretto femminile ha avuto un finale univoco: il trionfo del quartetto italiano. L’ultima impresa Martina Batini, Arianna Errigo, Camilla Mancini ed Alice Volpi, la firmano in casa delle tedesche, sorprendenti padrone di casa che oggi si sono sostituite alla Russia (finita addirittura fuori dal podio dopo il doppio ko firmato Germania e Francia, con Thibus e compagne che si sono prese il terzo posto) nel ruolo di contender al bersaglio grosso.
Una gara che merita più di una citazione, quella delle ragazze di casa, che trascinate da una Anne Sauer monumentale e da una Carolin Golubitskyi galvanizzata dal podio di ieri (supportate ottimamente da Leonie Ebert) stendono i colossi Stati Uniti e Russia e si prendono con forza la finale. Dove però sono costrette ad alzare bandiera bianca di fronte allo strapotere delle azzurre, la cui macchina comincia a funzionare perfettamente già dal primo assalto di giornata contro le Argentine: troppo il desiderio di riscatto di Martina Batini e Alice Volpi dopo la brutta gara di ieri, troppa la fame agonistica di Arianna Errigo – seconda nella gara individuale – lasciata a riposo nei primi due atti e sostituita ottimamente da Camilla Mancini, sempre più a suo agio nei meccanismi del Dream Team. La frascatana porta il suo contributo contro Argentina e Canada (complessivamente +11 il suo saldo nei due assalti tirati), Arianna Errigo entra in azione nella semifinale contro la Francia e per l’atto decisivo con la Germania.
Dove la banda Cipressa parte subito con il piede pigiato e, a parte il bel parziale della Ebert su Alice Volpi, si pone fin da subito in saldo comando delle operazioni, fino a chiudere con la stoccata numero 45 (a 33) firmata dalla Errigo sulla Sauer. Per festeggiare nel migliore dei modi il podio complessivo numero 50 dell’italscherma in stagione, ma soprattutto l’imbattibilità stagionale in Coppa del Mondo del Dream Team. Che ritornerà in scena a giugno per gli Europei e a luglio peri Mondiali. Per dare la caccia a nuovi record e per riprendersi del tutto quello scettro che il grande ciclo della Russia di Cerioni aveva momentaneamente sottratto loro.
Twitter: agenna85
Fotografia di Andrea Trifiletti/Fie