Battuta la Romania nella finalina, ancora un piazzamento sul podio per l’Italia. Vince la Corea sull’Iran.
Non è stata festa completa al Luxardo, ma la sciabola azzurra esce dal fine settimana padovano con un altro podio nella gara a squadre e tanti motivi per sorridere. Si chiude al terzo posto la prova a squadre del Trofeo Luxardo, un piazzamento utile per dare continuità al filotto di piazzamenti ai quartieri alti e guardare con fiducia ai prossimi impegni, corroborati anche dalla splendida doppietta nella prova individuale firmata da Luca Curatoli e Aldo Montano nella giornata di ieri.
A scandire il cammino degli azzurri, in formazione tipo ma con Dario Cavaliere ottimo sostituto dell’acciaccato Montano, le agevoli vittorie contro Egitto agli ottavi e Cina ai quarti, prima del “fatal Iran” in semifinale. Tutt’altro che sorprendenti i ragazzi capitanati da Abedini, bravi a capitalizzare al meglio l’avvio brillante di match, scavarsi un piccolo margine e poi respingere il tentativo di rimonta di Luca Curatoli nell’ultima frazione, con il napoletano che deve alzare bandiera bianca sul 45-43. Nella finalina per il terzo posto è poi arrivato l’immediato riscatto azzurro, con il 45-41 ai danni della Romania che vale il gradino più basso del podio, al termine di un match in cui l’Italsciabola si è trovata a lungo a dover inseguire prima di imporre lo strappo decisivo.
A vincere è stata la Corea: troppo forte la corazzata asiatica per il pur ottimo Iran visto oggi, capace di sgambettare l’Ungheria dello spento Szilagy oltre al già citato scalpo della nazionale vice-campione del Mondo. L’esito del match, come racconta anche e soprattutto il 45-28 con cui è calato ufficialmente il sipario sull’edizione numero 62 del Trofeo Luxardo, di fatto non è mai stato in discussione, con i coreani che hanno vinto tutti i parziali e chiuso agevolmente la contesa.
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Fotografia Trifletti/Bizzi