Bis iridato per gli sciabolatori azzurri, che battono la Russia e si confermano campioni del Mondo. Bronzo per gli Stati Uniti.
L’estasi e il delirio per una storia, bellissima, che si ripete. Ancora una volta, come un anno fa a Verona. Stesso avversario – la Russia – ma soprattutto stesso identico risultato: Italia campione del Mondo nella prova a squadre di sciabola maschile. Niente altalena di emozioni, questa volta, nessuna rimonta al cardiopalma nell’ultima frazione: perché l’Italia, l’assalto decisivo lo domina dall’inizio alla fine, andando in svantaggio per 5-4 alla prima frazione ma poi ingranando la marcia giusta che porta dritta al titolo del Mondo suggellato dalla botta del 45-39 che vale gioco, partita e incontro.
È un capolavoro corale quello di oggi: c’è la firma di Lorenzo Roma, straordinario protagonista di questa rassegna, a cui è toccato l’onore di mettere il punto esclamativo alla vittoria; ma anche di Giacomo Mignuzzi, unico “superstite” della squadra iridata lo scorso anno, che si congeda come meglio non poteva dalla categoria; di Luca Fioretto, trovatosi catapultato al Mondiale dopo il ko di Matteo Neri e bravissimo a non farne rimpiangere l’assenza. Con loro, sale sul gradino più alto del podio Michele Gallo, altra rivelazione di questa spettacolare stagione dell’Italsciabola, che risponde presente quando chiamato in causa e porta il suo contributo.
Uno per tutti, tutti per un obiettivo: vincere il titolo. Con le cose messe in chiaro fin dalle prime battute, con le vittorie contro Egitto e Germania che hanno portato dritte al “derby” sempre sentito con i francesi. Un assalto che sembrava iniziato in salita per l’Italia ma spianato dal solito, ispiratissimo, Lorenzo Roma, che dapprima capotta Giraud e rimette in corsa gli azzurri, quindi completa l’opera nella frazione decisiva contro Pianfetti per il 45-43 che vale la finalissima. A conti fatti, il primo mattoncino del castello dorato, completato dall’assalto contro la Russia che regala alla sciabola nostrana un’altro doblete individuale-squadre cinque anni dopo quella firmata da Curatoli a Plovdiv 2014.
Twitter: agenna85
Fotografia Bizzi
