La scalata di Francesca, prossima fermata Dusseldorf

La potentina è pronto al suo debutto in un Europeo dopo una stagione di grande spessore che l’ha portata a fare il suo ingresso nel Dream Team del fioretto.

 

La sua miglior stagione per aprirsi le porte del “Dream Team” – peraltro già “assaggiato” in qualche tappa di Coppa del Mondo – verso un Europeo che arriva in un momento chiave per il proseguimento del cammino di qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici. Se fosse un sogno, Francesca Palumbo chiederebbe di non venire svegliata per nessuna ragione al Mondo. Ma nel periodo d’oro della fiorettista potentina in forza all’Aeronautica Militare, di onirico non c’è nulla: soltanto il premio a un’annata sin qui condita da ottime prestazioni in Coppa del Mondo ma anche dalla conferma dell’argento tricolore centrato lo scorso anno a Milano.

La finale a otto centrata a Katowice, quindi la doppietta di podi fra Saint Maur e Torino, quest’ultima impreziosita dalla netta vittoria contro Inna Deriglazova; e, infine, un’altra finale a otto nell’ultimo atto stagionale di Coppa del Mondo al Grand Prix di Shanghai. Argomenti che hanno convinto il ct Andrea Cipressa a scegliere lei per i prossimi Europei, ennesima carta di un mazzo, quello a disposizione del responsabile del fioretto, mai così ricco di opzioni come in questa annata pre olimpica. I ritorni di Elisa Di Francisca e Martina Batini – riserva in Italia per questi Europei – la certezza Alice Volpi, Arianna Errigo che, malgrado le “distrazioni” legate alla querelle per la doppia arma, rimane sempre elemento a cui è difficile rinunciare, per non tacere di Camilla Mancini.

E ora anche la super stagione di Francesca Palumbo, pronta a fare il suo debutto in una grande manifestazione. Ci arriva a 25 anni, dopo una promettente carriera a livello giovanile e qualche difficoltà a farsi largo nella forte concorrenza che anima il fioretto femminile azzurro; ma, soprattutto, ci arriva pronta a giocarsi le sue chance tanto nella prova individuale quanto in quella a squadre (clicca qui per la guida completa agli Europei di Dusseldorf). Per provare a mettere un’altra tacca su un percorso sin qui per lei ricco di soddisfazioni, ma non solo.

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Fotografia Augusto Bizzi

 

 

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