Una settimana di ritiro in Sardegna, a Oristano, per tirare e andare al mare con i big. Protagonisti Auriane Mallo, Marta Ferrari, Beatrice Cagnin, Marie Gabrielle Fayolle, Arthur Philippe, Giorgio Guerriero, Lilian Nguefack, Raphael Faure, Frantz Philippe ed Eugenio Chasseur.
Il sole comincia a scendere alle nostre spalle mentre la barca ci riporta in porto ad Alghero. Alle spalle il golfo, il faro di Capo Caccia e una settimana di allenamenti e assalti che ha coinvolto oltre 30 tra giovani e meno giovani provenienti da ogni parte della Sardegna per incrociare le lame con i campioni nazionali e internazionali. Su quella barca, infatti, ci sono Marta Ferrari e Auriane Mallo, Beatrice Cagnin e Marie Gabrielle Fayolle, Arthur Philippe e Lilian Nguefack, Giorgio Guerriero ed Eugenio Chasseur.
Ci sono anche io, col braccio segnato dalle botte prese, irrimediabilmente più numerose di quelle ricevute, stanco e felice di aver potuto vivere un’esperienza che ha unito due tra i miei più grandi amori: quello per la scherma e quello per la terra in cui sono nato e cresciuto, la Sardegna. Ho scoperto Schermare (questo il nome della manifestazione) l’anno scorso, per caso, vedendo le foto pubblicate sui social da Auriane Mallo e Marta Ferrari. Che ci fa in Sardegna? Mi sono chiesto, e così ho scoperto. Ho chiamato Ennio Masu, organizzatore e vicepresidente del neonato Circolo Scherma Oristano, e gli ho chiesto di poter partecipare alla gara che concludeva la settimana. Alla fine ho promesso a lui e a me stesso che sarei tornato quest’anno, per passare tutta la settimana con loro. E l’ho fatto.
Oristano è una realtà che ha una lunga tradizione schermistica in Sardegna. Merito del maestro Gavino Masu, padre di Ennio, del Circolo Scherma S’Archittu, degli atleti che ha formato, primo fra tutti Edoardo Carta, azzurrino prima di ritirarsi per problemi fisici e restare comunque in ambiente schermistico con Eurofencing. Poi S’Archittu ha chiuso ed Ennio si è messo in testa di riportare la scherma a Oristano, con una nuova società e con un evento di respiro internazionale organizzato anche grazie all’impegno di Lorenzo Manconi, ex atleta del Circolo Scherma S’Archittu che dal 2002 vive a Parigi e da qualche anno è tornato a tirare tra i Master grazie al figlio Leonardo, già piccolo campione regionale in Francia. L’anno scorso, con Auriane Mallo, erano sbarcati a Oristano l’ex campione europeo a squadre Frantz Philippe e Raphael Faure, una carriera giovanile di tutto rispetto e un titolo di campione di Francia di 2a Categoria conquistato nel 2019. Quest’anno a loro si sono aggiunti Arthur, figlio di Frantz e campione del mondo under 20 in carica, Lilian Nguefack, bronzo ai Mondiali Giovani di Verona 2018, Marie Gabrielle Fayolle, una lunga esperienza in Coppa del Mondo. A rappresentare l’Italia, invece, sono arrivati Beatrice Cagnin, campionessa del mondo under 20 a squadre nel 2018, Giorgio Guerriero, vicecampione italiano Cadetti a Verona 2018, Eugenio Chasseur e, ovviamente, Marta Ferrari.
Scherma, socializzazione, promozione turistica e scambio culturale. In una settimana abbiamo avuto tutto questo. Ho tirato (e le ho prese) con Auriane Mallo, Beatrice Cagnin, Giorgio Guerriero, Raphael Faure, Arthur Philippe. E con loro ho condiviso mattine in spiaggia, escursioni in mountain bike, pranzi, cene e birre in piazza. La stessa identica possibilità (eccezion fatta per le birre, ça va sans dire) l’hanno avuta i giovani schermidori e le giovani schermitrici arrivati da Cagliari e Oristano per partecipare alla settimana. Il clou è stato toccato in due giornate. La prima, quella di martedì 20, con una dimostrazione in piazza Eleonora d’Arborea, sotto la statua della giudicessa che promulgò la Carta de Logu, ha opposto in una emozionante staffetta atleti italiani e francesi di ogni generazione, prima che Marta Ferrari conquistasse la corona di regina della scherma di Oristano battendo Auriane Mallo. La seconda, sabato 24, ha visto lo svolgimento di una gara di spada con semifinali e finali sotto la torre di piazza Roma.
Un grande spettacolo per gli appassionati e i semplici curiosi che passavano di lì e si sono potuti godere fuetti alla schiena, botte al piede, fleche fulminanti. A vincere la prova maschile è stato Arthur Philippe, che in finale ha battuto Lilian Nguefack, mentre terzi sono arrivati Raphael Faure e Axel Mallo. Nella femminile il successo è andato ad Auriane Mallo, vincente su Marta Ferrari in finale, con Beatrice Cagnin e Marie Gabrielle Fayolle terze. A concludere un assalto a staffetta a squadre tra Italia e Francia, con l’Italia che ha vinto per una stoccata e conquistato il trofeo in ceramica che riproduce uno schermidore in affondo che cavalca un’onda. Un’immagine che riassume Schermare, l’evento dove la spada incontra la bellezza della Sardegna, un sardo può dire “on y va” e una francese rispondere “ajò”.
Twitter: GabrieleLippi1
Fotografia Gio Coa