Dopo quattro titoli di fila, finisce il regno della Corea del Sud nella prova a squadre di sciabola maschile. Stati Uniti al bronzo sulla Francia. Sesto posto per l’Italia.
Il piede ancorato all’ultimo fazzoletto di pedana disponibile per mandare a vuoto l’attacco di Oh Sanguk, quindi la ripartenza a sentenziare il 45-42 che consegna all’Ungheria il titolo iridato nella sciabola maschile a squadre. La decide così Aron Szilagyi, dimostrando ancora una volta qualora ce ne fosse bisogno per quale motivo ha vinto tre volte di fila l’oro alle Olimpiadi. Vince l’Ungheria, cade dopo quattro edizioni di fila il regno dei cannibali della Corea del Sud. Il tutto al termine di una finale di spaventoso livello tecnico e ad alto tasso spettacolare. Le premesse già scritte nel 5-4 con cui si è chiusa la prima delle nove frazioni, lo sviluppo e il finale hanno confermato tutto quanto.
Difficile rimanere delusi quando ad affrontarsi sono queste due squadre. Lo ha dimostrato Budapest 2019, e anche chi oggi ha preso il biglietto per un posto nella Final Arena del MiCo si è divertito eccome. Nove manche all’insegna del più assoluto equilibrio e la sensazione che rimanere incollati al seggiolino fino alla fine sarebbe stata cosa buona e giusta La finale più scontata e più attesa dal pubblico dopo che purtroppo l’Italia ha dovuto lasciare anzitempo la corsa alle medaglie. Un sesto posto amaro, in una gara difficile per tanti fattori. I tanti infortuni stagionali, gli acciacchi e le questioni extra pedana che hanno tolto serenità a Luigi Samele, ma anche qualche decisione arbitrale contestata. Una giornata decisamente sfortunata per Enrico Berré, Luca Curatoli, Michele Gallo e il già citato Samele, ma a guardare il lato positivo della vicenda, senza sanguinose conseguenze sul cammino di qualifica Olimpica degli azzurri.
Il bronzo va invece agli Stati Uniti, che grazie a un grande parziale del fresco campione del Mondo individuale Eli Dershwitz batte 45-44 la Francia campione d’Europa.
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team
