Scaduta la sospensione cautelare, Andrea Cassarà torna a seguire da fondo pedana i suoi ragazzi nel fine settimana

Andrea Cassarà indagato per produzione di materiale pedopornografico

In attesa di un risultato definitivo delle indagini a suo carico dopo l’episodio della minorenne filmata negli spogliatoi, Andrea Cassarà si prepara a tornare ad allenare nel fine settimana.

 

Ci sarà anche Andrea Cassarà a seguire da fondo pedana i suoi ragazzi impegnati questo fine settimana a Saronno nella seconda Prova Regionale GPG. Un primo, timido spiraglio di luce in fondo al tunnel nel quale il fuoriclasse bresciano si era suo malgrado ritrovato lo scorso ottobre. I fatti sono noti: la denuncia di una quindicenne che si accorge di essere filmata mentre si fa la doccia presso il centro San Filippo di Brescia, le immagini delle telecamere di sorveglianza che mostrano il campione azzurro in “luoghi e orari compatibili con quelli indicati dalla denunciante”, l’inevitabile iscrizione nel registro degli indagati. E mentre ancora si attende l’esito delle investigazioni portate avanti dalla Procura della sua città, Cassarà può perlomeno fare ritorno alla sua attività agonistica sia da atleta (l’annuncio ufficiale del ritiro non è mai arrivato ma la sua ultima apparizione internazionale risale al 2022) sia soprattutto da allenatore, carriera intrapresa con grande profitto da qualche stagione a questa parte.

La Federazione Italiana Scherma, infatti, ha notificato al campione del Mondo di Catania 2011 la scadenza dei termini della sospensione cautelare da ogni attività comminatagli proprio nei giorni immediatamente successivi alla sua iscrizione nel registro degli indagati. Di conseguenza, viene meno ogni divieto di partecipazioni a qualsivoglia attività federale. Intanto ancora nessuna novità sul fronte delle indagini, i cui tempi si prospettano lunghi. Dal canto suo, però, Andrea Cassarà – che fin dai primi momenti si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda e respinto al mittente ogni accusa – ha dimostrato piena fiducia per l’esito delle stesse pur non negando, in una recente intervista concessa al Corriere di Brescia, che quest’ultimo periodo sia stato per lui decisamente complicato: «Sono stati due mesi tosti» ha affermato «ma sono fiducioso nella magistratura e certo che all’esito delle indagini emergerà che ogni contestazione è infondata».

Intanto però, fra progetti di allargamento familiare e l’affetto ricevuto in occasione del recente quarantesimo compleanno, il campione bresciano può tornare a respirare aria di gara e di pedana. Sperando di lasciarsi quanto prima possibile definitivamente alle spalle questa brutta storia.

Pianeta Scherma sui socialInstagram, TelegramFacebook

Foto: Augusto Bizzi

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *