Per la sciabola è ancora tempo di Grand Prix, a Tunisi il secondo appuntamento stagionale a punteggio maggiorato

Nel weekend a Tunisi il secondo Grand Prix stagionale di sciabola

A Tunisi il secondo Grand Prix stagionale per la sciabola. L’Italia cerca conferme al maschile dopo i due podi di inizio stagione. Al femminile, Azzurre a caccia di riscatto dopo il deludente Grand Prix di Orleans. Tappa decisiva per la qualifica individuale.

 

Dopo Orleans, Tunisi. Il calendario decisamente particolare della stagione di sciabola mette nuovamente sulla carta del men una prova a punteggio maggiorato e senza gara a squadre. Uno snodo decisivo, dato che è l’ultimo Grand Prix valido per la qualifica Olimpica, per chi deve mettersi in proprio nella caccia a un pass per i prossimi Giochi di Parigi 2024. Un discorso che al momento non riguarda le due squadre italiane, al momento entrambe (sebbene con diversi livelli di sicurezza) con in mano il via libera per il Grand Palais ma che rende ugualmente pepata la trasferta nella capitale tunisina con tante “gare nelle gara” tutte da seguire.

Ma se il discorso qualifica a squadre è rimandato al prossimo mese di febbraio fra Lima e Tbilisi, Tunisi rappresenta comunque un appuntamento da non sbagliare per Nicola Zanotti e i due gruppi della sciabola Azzurra. Due mood decisamente diversi quelli con cui approcciano al secondo Grand Prix di fila: da una parte il gruppo maschile, forte del doppio terzo posto ottenuto da Pietro Torre fra Algeri e Orleans, cui si aggiungono i piazzamenti fra i migliori otto dei “veterani” Luca Curatoli e Luigi Samele. Dall’altra le ragazze, reduci da un’amara trasferta a quello stesso Grand Prix di Orleans che soltanto un anno prima consegnava agli annali il successo di Martina Criscio e il primo podio in carriera di Chiara Mormile. Un bel risultato in Tunisia consentirebbe alle Azzurre di fare un bel pieno di fiducia per riprendere al meglio il percorso di qualificazione a squadre verso Parigi dopo i due bruschi stop ai Mondiali di Milano e alla prima stagionale ad Algeri.

Al netto delle ambizioni italiane, il Grand Prix di sciabola di Tunisi promette grande spettacolo tanto al femminile quanto al maschile. Fra le donne è caccia alle scatenate francesi, sin qui dominatrici della stagione grazie alle firme di Sara Balzer e Manon Brunet nell’ultimo trionfale Grand Prix chiusosi con il tripudio di una tripletta completata dalla stessa Balzer e da Cecilia Berder. Ma fra una Olga Kharlan a caccia del successo solo sfiorato nei primi due atti stagionali e le tante protagoniste di un circuito che nelle ultime stagioni regala sempre gare molto divertenti, il mazzo delle potenziali vincitrici è decisamente robusto. Stesso discorso al maschile, dove a spiccare sono le “difficoltà” di Sandro Bazadze. Le virgolette sono naturalmente d’obbligo e figlie dello spettacolare filotto di 13 podi consecutivi fatti registrare dal georgiano, incappato però in due gare storte fra Algeri e Orleans. L’allievo di Bauer resta comunque fra quelli da segnare con il proverbiale circoletto rosso, accanto ai soliti noti e a qualche mina vagante sempre pericolosa. Insomma, ci sarà davvero da divertirsi.

Il programma prevede per la giornata di venerdì 12 gennaio il tabellone preliminare del torneo femminile, mentre sabato 13 gennaio sarà la volta di quello maschile. Domenica 14 gennaio il gran finale con entrambi i tabelloni principali.

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Foto Eva Pavia/Bizzi Team