Andrea Santarelli torna grande a Budapest, Yannick Borel si prende il Grand Prix

Andrea Santarelli torna grande a Budapest, Yannick Borel si prende il Grand Prix

Lo spadista umbro viene fermato ai piedi del podio dal futuro vincitore. A podio anche Siklosi, Koch e il coreano Kweon.

 

Da tanto, troppo tempo non si rivedeva Andrea Santarelli nelle posizioni che contano in una prova individuale di spada maschile. Nel frattempo lo spadista di Foligno è diventato ingranaggio imprescindibile della squadra campione del Mondo lo scorso luglio a Milano (indimenticabile il suo 30 di saldo stoccate distribuito nei vari assalti che hanno condotto lui, Gabriele Cimini, Davide Di Veroli e Federico Vismara fino all’oro iridato), ma l’aver ritrovato una carta in più anche nelle gare individuali non può che essere una buona notizia per Dario Chiadò. Nella “sua” Budapest, città che gli ha regalato un bronzo Mondiale nel 2019 e due piazzamenti sul podio nel Grand Prix, Santarelli ritrova la miglior ispirazione e spazza via con una grande gara la lunghissima sfilza da gare chiuse senza riuscire nemmeno a entrare nel tabellone dei migliori 64.

Una giornata tutt’altro che semplice per il poliziotto umbro, iniziata dalla vittoria di strettissima misura sul russo Sarkysian e proseguita coi successi contro il kazako Kourbanov e l’elvetico Bayard che hanno condotto Santa al rendez-vous con Yannick Borel. I bei ricordi del precedente targato Budapest 2019, quando l’Azzurro mise sotto scacco l’allora campione del Mondo uscente, questa volta non bastano, perché il francese si impone 15-11 e mette un altro tassello del suo cammino verso il successo finale sancito dal 15-11 nel match decisivo contro Gergely Siklosi. Un successo pesantissimo quello del trentacinquenne originario di Guadalupa, che oltretutto impedisce ai padroni di casa dell’Ungheria un successo su tutta la linea dopo la doppietta al femminile firmata Kun – Muhari e con già il terzo posto di Mate Tamas Koch.

Tornando agli affari di casa Italia, da segnalare anche la bella prestazione di Gianpaolo Buzzacchino, fermatosi agli ottavi di finale dopo essersi preso lo scalpo fra gli altri dell’Olimpionico di Londra 2012 Ruben Limardo Gascon. Stop nel tabellone dei 32 per Davide Di Veroli, finito anche lui sulla strada di Borel e Fabrizio Di Marco, battuto dall’ucraino Makiienko. Quest’ultimo aveva già posto fine alla gara di Federico Vismara nel tabellone dei 64 (15-14 il punteggio), stesso punto in cui sono stati eliminati Valerio Cuomo e Giacomo Paolini.

Classifica – 1. Yannick Borel (Fra), 2. Gergely Siklosi (Hun), 3. Mate Tamas Koch (Hun), 3. Youngjun Kweon (Kor), 5. Koki Kano (Jpn), 6. Samuel Unterhuaser (Ger),  7. Andrea Santarelli (Ita), 8.Miguel Frazao (Por).
15. Gianpaolo Buzzacchino, 17. Davide Di Veroli, 28. Fabrizio Di Marco, 33. Federico Vismara, 34. Valerio Cuomo, 62. Giacomo Paolini, 69. Enrico Piatti, 109. Filippo Armaleo, 153. Simone Mencarelli, 216. Giulio Gaetani, 238. Luca Diliberto

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Foto Eva Pavia/ Bizzi Team