La foggiana viene battuta in semifinale da Sara Balzer, poi vincitrice di tappa su Misaki Emura. Podio anche per la greca Theodora Gkountoura.
Un terzo posto tutto da festeggiare in attesa della giornata che vale molto più che un’intera stagione. Alla vigilia della decisiva prova a squadre di domani che può dare alle sue ragazze il sospirato via libera per i Giochi di Parigi 2024, Nicola Zanotti si gode il terzo posto di Martina Criscio nella prova individuale di Sint Niklaas. Un risultato che sa di pura liberazione per la trentenne foggiana, luce finalmente in fondo a un tunnel fatto di tanta fatica nelle prove individuali malgrado la finale a otto centrata con cui aveva inaugurato la propria stagione ad Algeri (dove peraltro aveva rimediato una fastidiosa frattura ad un piede che non ha aiutato nelle gare immediatamente successive).
Gara non facile quella di Martina oggi. La vittoria al cardiopalma sulla cinese sulla cinese Wei Jiayi all’alba della stessa, quindi l’incrocio con due clienti molto scomode come l’ungherese Sugar Battai e, soprattutto, Manon Brunet battute peraltro con grande autorità. E ancora, il duro confronto punto a punto con la coreana Jeon Haoyoung, riacciuffata e superata sul filo di lana dopo aver danzato pericolosamente sull’orlo del baratro quando il punteggio segnava 14-12 a favore della ventiduenne asiatica in caccia del suo primo podio in carriera. Per fermare Martina Criscio si è allora dovuta scomodare la padrona assoluta della disciplina in questa parte della stagione, ovvero Sara Balzer. L’azzurra se la gioca punto a punto senza che l’alsaziana numero 1 al Mondo riesca a prendere eccessivo vantaggio, ma sul 15-12 è costretta a capitolare chiudendo così la sua cavalcata con un terzo posto che è carburante potentissimo in vista di domani, quando Martina salirà in pedana assieme a Michela Battiston, Chiara Mormile e Irene Vecchi (uscite nelle primissime battute della gare le ultime due, già fuori ieri la prima) tutte a caccia di riscatto e in missione Olimpica.
Chi continua a volare in cima alla classifica intanto è sempre Sara Balzer. Impressionante anche oggi la prova della ventottenne francese, che mette in fila la seconda vittoria in due settimane dopo aver già sbancato Atene e lo fa proprio a un anno di distanza e nel medesimo luogo in cui ha centrato il primo successo in carriera. Lo switch che ha trasformato una sciabolatrice fortissima in una campionessa con pochissimi punti deboli, capace di mettere a referto tre vittorie e un terzo posto in questa stagione ma solo perché due gare le ha saltate causa problemi a un’anca. Come due settimane fa ad Atene, nessuna è riuscita a fermarne la corsa: ci è andata molto vicina la nostra Rossella Gregorio nel tabellone delle 32, con la salernitana rimontata sul 14-15 dal 14-12; ci sono andate decisamente più lontane le altre avversarie di giornata, ultima nell’elenco la bicampionessa del Mondo Misaki Emura che alza bandiera bianca sul 15-8 e chiude seconda. A completare il podio di giornata la greca Theodora Gkountoura, che mette anche il proverbiale ombrellino nel long drink sulla qualificazione a Parigi 2024.
Classifica – 1. Sara Balzer (Fra), 2. Misaki Emura (Jpn), 3. Martina Criscio (Ita), 3. Theodora Gkountoura (Gre), 5. Shao Yaqi (Chn), 6. Yoana Ilieva (Bul), 7. Jeon Haoyoung (Kor), 8. Shihomi Fukushima (Jpn)
26. Rossella Gregorio (Ita), 37. Chiara Mormile (Ita), 39. Irene Vecchi (Ita), 43. Eloisa Passaro (Ita), 54. Manuela Spica (Ita), 55. Alessia Di Carlo (Ita), 57. Claudia Rotili (Ita), 65. Benedetta Fusetti (Ita), 80. Michela Battiston (Ita), 90. Giulia Arpino (Ita), 99. Mariella Viale (Ita)
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Foto Eva Pavia/ Bizzi Team
