Appello finale per Parigi: nei tornei di qualificazione zonale gli ultimi pass per i Giochi Olimpici

I tornei di qualificazione zonale assegnano gli ultimi posti per Parigi

Si comincia nel fine settimana con le gare nelle americhe, quindi quelle negli altri continenti. Solo il vincitore delle singole prove va a Parigi 2024. Tanti big in lizza.

 

La regola è tanto semplice quanto spietata: chi vince vola ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, tutti gli altri invece dovranno riporre definitivamente nel cassetto i sogni di gloria e rimandare, per chi ne ha ancora la possibilità, di almeno quattro anni il progetto di disputare la gara più affascinante e iconica che ogni schermidore disegna nella sua testa fin dalla prima volta che scende in palestra. I tornei di qualificazione zonale si apprestano a designare gli ultimi qualificati alle prossime Olimpiadi e rappresentano quindi l’appello finale per chi non è riuscito ad agguantare l’agognato ticket né tramite la qualifica a squadre né tramite diretta qualifica individuale. O tutto o niente, dunque, tertium non datur. Nell’unica gara in cui anche un secondo posto, che di norma verrebbe celebrato con post di giubilo sui social, diventa la peggiore delle beffe.

Ad aprire le danze saranno sabato 6 aprile le gare della zona Panamericana, in programma a San Josè. Il clou, invece, fra 26 e 27 aprile quando fra Fujiarah, Lussemburgo e Algeri anche Asia, Europa e Africa conosceranno i loro ultimi 6 rappresentanti. Tanti i big ancora in lizza e vista l’abbondanza di nomi pesanti in campo, si può dire fin da ora che sicuramente qualche pezzo grosso è destinato a guardare le Olimpiadi da casa. Le gare con più ciccia al fuoco sono naturalmente quelle Europee: da Carlos Llavador (fioretto maschile) al bronzo Mondiale di Milano 2023 nella sciabola femminile Yoana Ilieva, passando per Anna Bashta ex numero uno al Mondo sempre nella sciabola femminile e ancora temibile malgrado sia lontana dalla magica stagione 2022, Iulian Teodosiu e Enver Yldrim nella sciabola maschile.

Come al solito non mancheranno le sorprese, connaturate alla tipologia di gara stessa. Dove, in misura maggiore rispetto all’essere i più forti del lotto, conta essere lucidi e presenti per tutto il torneo per ridurre con margine tendente a zero sbavature ed errori. E trovare la giornata perfetta che può valere un sogno chiamato Olimpiadi.

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Foto Alessandro Gennari