Le parole di Irene Vecchi dopo la prova individuale di sciabola femminile a Torun.
Ci sono gare che, sebbene nate sotto una cattiva stella, alla fine si riescono a rimettere sui binari e altre che nascono male e finiscono male. Per Irene Vecchi la prova individuale agli Europei di Torun è sicuramente da registrare nella seconda categoria: «Purtroppo ieri non è stata una bella giornata» ci conferma a mente fredda la sciabolatrice livornese «diciamo che già dal girone avevo capito che sarebbe stata la classica giornata no, alla quale non sono riuscita poi a dare la giusta svolta».
Con grande onestà, Irene non cerca scusanti, malgrado il recente periodo di stop precauzionale causa piccolo infortunio muscolare, che le ha consigliato di stare a riposo durante gli Assoluti di Roma: «Purtroppo – o meglio, per fortuna direi – il dolore muscolare non c’entra nulla con la gara di oggi. Non ho accusato alcun dolore e questo è bene, forse mi è mancata la pedana perchè sono dovuta rimanere a riposo una settimana circa. Ma questa non vuole essere una scusante, dato il bagaglio di esperienza che ho alle spalle».
Giovedì si torna in pista con la prova a squadre e Irene guarda già al futuro: «Una giornata no, che spero non si ripeta più! Ora testa a giovedì! Peccato perchè venivo da un bel periodo, stavo bene e sto bene: ora posso solo guardare avanti».
Fotografia Augusto Bizzi
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