La prova di fioretto femminile a Berlino 1936 fu vinta dall’ungherese Ilona Elek davanti a Helene Mayer ed Ellen Preuss. Tutte e tre di sangue ebraico.
Prima Ilona Elek, seconda Helene Mayer, terza Ellen Preis: questo il podio della prova di fioretto femminile alle Olimpiadi di Berlino 1936. A unire queste tre atlete, che rappresentavano rispettivamente l’Ungheria, la Germania e l’Austria, l’essere di origine ebraica.
Quando iniziano i Giochi Olimpici di Berlino 1936, la Germania da tre anni è sotto il dominio di Adolf Hitler. Nel 1935, il Führer vara le famigerate leggi razziali (leggi di Norimberga) con le quali gli Ebrei perdono diritto di cittadinanza e, di fatto, ogni diritto civile. Alla luce di tutto questo, il podio di quella gara di Berlino è tutt’altro che banale. Ma c’è stato ben altro: ad esempio che la Mayer, medaglia d’argento, si gira verso il palco dove ci sono le autorità del Reich e, dopo aver teso il braccio destro, lancia il grido “Heil Hitler!”. Ma anche che la presenza dell’ebrea Helene è stata di fondamentale importanza perché a Berlino sbarcasse la delegazione degli Stati Uniti, che aveva minacciato il boicottaggio di fronte alle palesi violazioni dei diritti umani perpetrate dalla Germania.
C’è stato anche chi ha detto no a quei Giochi: si tratta del poliedrico danese Ivan Osiier, anch’esso di origine ebraica, che in aperta protesta contro le leggi razziali decise di non partecipare. Quella del 1936 è stata l’unica edizione saltata da Osiier, che nell’arco di 40 anni ha preso parte a 7 edizioni dei Giochi.
Quanto alle protagoniste di quella gara di fioretto femminile ai Giochi di Berlino 1936, Ilona Elek si laurea regina anche alle Olimpiadi di Londra nel 1948. Helene Mayer diventa campionessa del Mondo nel 1937, ma quell’impresa non suscita alcuna eco in Germania – dove sarebbe tornata soltanto nel 1952 – che una volta ottenuto il proprio scopo di salvare l’Olimpiade, si dimentica completamente di lei. Ellen Preiss vince il bronzo anche Londra nel 1948, intermezzo fra tre titoli del Mondo messi in bacheca nel 1947, nel 1949 e nel 1950.
CLICCA QUI PER LE ALTRE #CURIOSITÀ OLIMPICHE
Twitter: agenna85
Pianeta Scherma sui social: Instagram, Telegram, Facebook
