Sciabola azzurra, chi dopo Tarantino?

Le dimissioni del ct azzurro costringono la Federazione a muoversi per un sostituto. Ritorno al passato o prosecuzione sulla strada del rinnovamento intrapresa lo scorso settembre con la nomina di Tarantino?

 

A chi affidare la sciabola azzurra dopo le dimissioni dalla carica di ct di Luigi Tarantino? Questa la domanda che da stamattina, da quando cioè l’ex sciabolatore azzurro ha fatto pervenire il proprio congedo dalla guida dell’arma azzurra che ricopriva dallo scorso settembre, si pone il consiglio federale. Che si ritrova ora a dover trovare il sostituto che guidi la sciabola verso le sfide più prossime e non solo.

Le soluzioni ventaglio sono a questo punto molteplici. Una potrebbe essere quella di un ritorno in sella di Giovanni Sirovich, tecnico di lunga data, sostituito dopo i Giochi di Tokyo proprio da Tarantino. Sirovich ha dalla sua una grande conoscenza dell’ambiente, ma un suo ritorno di fatto andrebbe a cozzare con quanto fatto lo scorso settembre, allorché la Federazione decise per un rinnovamento totale dei quadri tecnici.

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Qualora si decidesse di proseguire invece sulla strada del rinnovamento, sarebbero tanti i possibili nomi che potrebbero entrare in gioco. Come quelli di Nicola Zanotti o Andrea Aquili. Il Maestro livornese, chiusa la proficua esperienza come coach dell’indiana Bhavani Devi (condotta ai Giochi di Tokyo), è tornato nello staff azzurro proprio con il nuovo ciclo. La sua candidatura, anche a a quanto riportano altri organi stampa soprattutto di area toscana, sembra essere quella più forte per la successione a Tarantino.

Il nome di Aquili era già caldo al momento di scegliere il successore di Sirovich: da tempo nello staff azzurro, sta lavorando molto bene a Frascati dove peraltro allena regolarmente alcune componenti della Nazionale fra cui Irene Vecchi ma non solo.

Lucio Landi, Andrea Terenzio – che a Bologna ha portato Luigi Samele all’argento di Tokyo e che ha cresciuto Matteo Neri- Leonardo Caserta potrebbero essere altri nomi da seguire. Soltanto una suggestione quella legata ad Aldo Montano, già circolata nell’immediato post Tokyo. Il livornese però, dopo aver chiuso la sua carriera in pedana, sembra aver dato una decisa sterzata alla propria carriera lanciandosi a capofitto nell’avventura televisiva del Grande Fratello.

Ora non resta che attendere le decisioni del consiglio Federale. Le prossime gare non saranno prima di marzo, ma la soluzione al rebus ct sciabola va trovata quanto prima per poter intraprendere al meglio il lavoro in ottica futura.

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Foto Bizzi