In un lungo posto sui propri canali social, Luigi Samele ha commentato quanto accaduto oggi ai Mondiali di Milano durante la gara di sciabola femminile con protagonista la compagna Olga Kharlan.
«Oggi mi vergogno di fare parte di questo sistema!». Non usa giri di parole Luigi Samele affidando ai social il proprio commento sulla vicenda che ha visto suo malgrado protagonista la sua compagna Olga Kharlan nella prova individuale di sciabola femminile ai Mondiali di Milano (qui per l’approfondimento). Lo sciabolatore foggiano si è detto disgustato del trattamento riservato oggi alla quattro volte campionessa del Mondo al termine dell’assalto contro la russa Anna Smirnova.
«Sono cresciuto con un sogno nel cassetto» ha scritto Samele nel post «Negli anni ho capito che non viviamo in un Mondo di favole. Nella mia carriera ho visto e capito tante cose che mai avrei voluto capire. Oggi per la prima volta mi vergogno di fare parte di questo sistema! Un sistema dove la prepotenza vince sull’onestà, un sistema dove le regole sono fatte da poche e per pochi. Un sistema dove chi ti può aiutare non aspetta altro che il tuo fallimento. L’ho provato oggi, non sulla mia pelle, ma sulla pelle di chi mi è caro. Sulla pelle di chi, per amore di questo sport, ha rischiato tutto ed è stato tradito. Nel silenzio! Nel silenzio più assordante che abbia mai sentito. Sono fiero di aver combattuto per i miei ideali. Continuerò a farlo. E sono fiero di te! Cammina a testa alta».
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Foto Alessandro Gennari, Pianeta Scherma
