Le parole del fiorettista Campione del Mondo al termine della gara a Milano.
«È stata una sfida difficile» ha esordito Tommaso Marini al termine della gara che lo ha visto conquistare il primo oro Mondiale «ho lasciato un pezzo di cuore a Milano perché il calore che mi ha dato il pubblico mi ha fatto emozionare. Senza il tifo non ce l’avrei fatta. Sono riuscito a evolvermi. Ho vinto nonostante problematiche fisiche e alti e bassi mentali, è stato veramente magico. Forse non me ne sto rendendo conto. Ora mi aspetta un periodo difficile tra intervento e riabilitazione, quindi questo risultato addolcirà la pillola amara».
Sul CT della nazionale Stefano Cerioni il fiorettista ha commentato: «È un genio, gli devo tantissimo, mi ha dato forza in momenti difficili e mi ha fatto crescere molto, anche se sicuramente io avevo già una buona base, vengo dal club scherma Jesi che è il più titolato e non smetterò mai di ringraziare la mia maestra storica Maria Elena Proietti Mosca e la mia preparatrice atletica Annalisa Coltorti che mi accompagnano da sempre»
Sulla gara a squadre Marini ha aggiunto: «Dopodomani bisogna difendere, speriamo di riuscire a difendere al meglio il nostro oro. I miei compagni saranno affamati di medaglie e io anche perché due ori sono meglio di uno». Stefano Cerioni ha concluso: «Tommaso è stato più maturo e più completo dell’anno scorso. Questo Mondiale era importante perché era in casa, saremo sicuramente pronti per la gara a squadre».
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