A Terni l’Italia parte con il botto, due ori e tre bronzi ai Mondiali di scherma paralimpica

Scherma paralimpica, Italia subito super ai Mondiali di Terni

Lambertini e Rigo centrano il titolo Mondiale nel fioretto dove arrivano anche i bronzi per Betti e Russo. Terzo posto per Pasquino nella sciabola.

 

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Vecchio detto popolare e siccome la saggezza dei nonni raramente conosce errore, quello che ha raccontato la prima giornata dei Mondiali di scherma paralimpica a Terni per l’Italia non può che far ben sperare anche per le gare a venire. Due ori e tre bronzi come bottino più una serie di immagini destinate a essere i perfetti Instagram di un pronti via che migliori forse non potevano esserci o comunque con pochissimi margini di correzione per arrivare alla perfezione. Spente le luci del PalaTerni e in attesa di nuove medaglie da mettere in carniere, ci si porta a casa l’affetto e il tifo dei tanti bambini accorsi sugli spalti a fare il tifo, la cartolina di Emanuele Lambertini che si gode l’acclamazione del pubblico come un calciatore sotto la propria curva, l’abbraccio carico di significati fra il Ministro dello Sport Andrea Abodi e Leonardo Rigo giusto qualche attimo dopo la stoccata che è valsa al giovane azzurro il completamento del personalissimo triplete dopo aver vinto a stretto giro di posta titolo Italiano e titolo Europeo.

Gasa e diverte questa Italia formato Mondiale, e già si sogna in ottica Parigi. Dove non ci saranno purtroppo Leonardo Rigo e William Russo, con la Categoria C che non è prevista dal programma dei Giochi. Sono loro due, il veterano pluridecorato di mille battaglie e il volto giovane del movimento, a regalare alla delegazione azzurra il primo giro sul podio di una giornata ricchissima. Il tabellone li mette l’uno contro l’altro in semifinale in un match che Rigo controlla dall’inizio alla fine, l’antipasto per il ragazzo di casa Zinella al piatto più importante messo poi in tavola con un perentorio 15-5 sull’ucraino Shavkun. Si prende il bronzo il palermitano, ennesima medaglia di una carriera ricchissima di successi.

Oro e bronzo lo fanno anche i fiorettisti in gara nella categoria A. Le firme quelle di Emanuele Lambertini e Matteo Betti. Si presentava al via da numero 1 del ranking Lambertini, Lambo per i compagni di squadra, e da quella posizione ha costruito il suo percorso verso il tetto del Mondo. Più agevole nella prima parte, alzando l’asticella della propria scherma contestualmente all’alzarsi delle difficoltà nella seconda, con il 15-13 al francese Damien Tokatlian e il 15-14 al cinese Zhong Man a completare il capolavoro. A fargli compagnia un Matteo Betti che ha strappato con il cuore un bronzo preziosissimo e molto sofferto al termine di un percorso decisamente accidentato. Il nuovo regolamento, che introduce un gironcino di ripescaggio per permettere anche a chi viene battuto ai quarti di finale di giocarsi almeno una medaglia di bronzo, costringe agli straordinari il fiorettista senese. Il doppio successo dapprima contro il francese Luca Platania Parisi quindi contro il già citato Tokatlian gli permette comunque di andare a festeggiare un risultato preziosissimo.

A completare il raccolto di giornata ci ha poi pensato Rossana Pasquino nella prova di sciabola femminile Categoria B. La beneventana, fra le favorite alla vigilia per il titolo complici anche gli ultimi successi in Coppa del Mondo, si spinge fino in semifinale dove però viene fermata dall’ucraina Olena Fedota, poi a sua volta battuta dalla cinese Xiao Rong. Lo stop non ha però scoraggiato la campionessa azzurra, che nel match con in palio la medaglia di bronzo (l’altra se l’è presa Irma Khetsuriani) ha nettamente avuto la meglio sulla coreana Cho per 15-7. Bella gara anche per Julia Markowska, che ha chiuso nelle prime otto.

Zona podio solo sfiorata invece per Loredana Trigilia, ottava nella gara di sciabola femminile Categoria A vinta dalla polacca Kinga Drozd. Sempre nella sciabola femminile A, tredicesimo posto per Andreea Mogos mentre Sofia Brunati chiude ventiduesima. Nella gara di fioretto categoria B al maschile decimo e diciottesimo posto rispettivamente per Michele Massa e Marco Cima.

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Foto Augusto Bizzi