Fiorettisti d’argento, l’Italia trova la sesta medaglia ai Mondiali di scherma paralimpica a Terni

Scherma paralimpica, argento iridato per i fiorettisti azzurri a terni

La squadra azzurra battuta dalla Cina in finale, l’Italia è già a quota 6 medaglie in due giorni di gare. Sesta piazza per le sciabolatrici.

 

Solo la Cina fra l’Italia e la medaglia d’oro nella prova a squadre di fioretto maschile, ma il tassametro azzurro ai Mondiali di scherma paralimpica a Terni continua a correre e ha già toccato quota 6. Dopo la ricchissima prima giornata di gare, caratterizzata da ben 5 metalli di cui due del metallo più pregiato, nella città umbra la delegazione azzurra continua a raccogliere applausi, successi e ricchi bottini di punti nella corsa che porta ai Giochi Paralimpici di Parigi fra poco meno di un anno. Bene così, dunque, in attesa che le prove individuale di spada femminile e sciabola maschile a menù nel giorno 3 della rassegna iridata possano ritoccare ulteriormente il medagliere italiano.

Intanto agli annali va in archivio il secondo posto conquistato dal quartetto composto da Matteo Betti, Marco Cima, Emanuele Lambertini, quest’ultimo fresco di titolo Mondiale, e Michele Massa al termine di un percorso che ha visto la squadra italiana avanzare senza eccessivi patemi fino alla finale dove hanno trovato ad attenderla la fortissima Cina. Dopo un avvio equilibrato, la svolta arriva nella seconda parte della sfida con la Cina che frazione dopo frazione riesce a scavare quel solco che le permette di tagliare in testa il traguardo e di chiudere la partita sul 45-33. A completare il podio, la Francia che dopo la sconfitta con l’Italia in semifinale ha trovato riscatto battendo il Giappone e mettendo così le mani sul bronzo.

Di marca cinese anche la prova di sciabola femminile, dove l’Italia non è però riuscita a salire sul podio. Fatale per il quartetto composto da Julia Markowska, Andreea Mogos, Rossana Pasquino e Loredana Trigilia l’incrocio ai quarti di finale proprio con le future campionesse del Mondo (argento e bronzo rispettivamente per Ucraina e Polonia). Costrette ad affrontare il tabellone per i piazzamenti, le azzurre hanno dapprima battuto la Corea del Sud con un nettissimo 45-14 salvo poi cedere sul filo di lana alla Georgia con un 43-45 che sancisce il sesto posto finale.

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Foto Augusto Bizzi