Coppa del Mondo Under 20: c’è ancora l’Ungheria fra le sciabolatrici Azzurre e la vittoria, a Budapest l’Italia si conferma al secondo posto

Under 20: Italia seconda nella prova a squadre di sciabola femminile a Budapest

Le padrone di casa rimontano nell’ultimo parziale e si impongono. Ma per l’Italia arriva il secondo podio di fila dopo quello di Dormagen. Quinto posto per gli sciabolatori.

 

Seconde a Dormagen prima delle feste di Natale e del sipario sul 2023 internazionale, seconde a Budapest alla prima uscita del nuovo anno. Il 2024 della squadra italiana di sciabola femminile, oggi in versione rimaneggiata causa ko fisici che hanno costretto lo staff Azzurro a fare a meno dapprima di Carlotta Fusetti – a cui è andata la dedica delle compagne con uno striscione su cui campeggiava la scritta “Forza Lotty” – quindi di Gaia Carafa, si riapre dunque così come si era chiuso. Con un’altra bella gara e un podio da mandare alle statistiche. Ma anche, ultimo ma non per importanza, la sensazione di essere un quartetto in grado di giocare per obiettivi importanti da qui ai Mondiali di aprile. Battendo magari proprio nelle occasioni più importanti quell’Ungheria che ancora una volta ha sbarrato la strada verso la vittoria sul più bello.

Del resto quello visto oggi sulle pedane della capitale ungherese è un biglietto da visita incoraggiante. A completare il quartetto, assieme alle confermate Maria Clementina Polli, Manuela Spica e Mariella Viale c’è l’ottima Alessandra Nicolai ammirata ieri nella prova individuale e capace di portarsi a casa il terzo posto. Ma se a cambiare sono le interpreti, a non cambiare è l’efficacia dell’intero sistema. Due vittorie nette contro Romania e Cina, quella ancora più schiacciante contro la Francia lasciata a metà strada, una finale palpitante contro le padrone di casa autentica altalena emozionale fra tentativi di fuga (7 il massimo vantaggio ottenuto dalle magiare) ed entusiasmanti ritorni, come quello a firma di Manuela Spica su Emese Domonkos che rimette in carreggiata le azzurre quando la situazione sembrava essersi fatta troppo complicata. E, ancora, una combattutissima parte finale di assalto, poi risolto da Anna Spiesz nella nona e decisiva frazione con un grande parziale proprio su Spica che vale alle ungheresi il sigillo su un fine settimana per loro perfetto dopo la vittoria della stessa Spiesz nella gara individuale.

Si chiude invece al quinto posto la gara del quartetto maschile composto da Edoardo Cantini, Francesco Pagano, Edoardo Reale e Marco Stigliano. Gli Azzurri, dopo aver battuto la Polonia all’esordio entrando così fra le migliori otto, hanno subito lo stop per mano dell’Ungheria. Dirottati nel gironcino per i piazzamenti, i quattro ragazzi italiani hanno trovato immediatamente riscatto e, soprattutto, il doppio successo contro Bulgaria e Francia che ha permesso loro di chiudere in crescendo la loro gara.

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Foto: Ufficio Stampa Federscherma

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