Vola Giulia Rizzi, si ritrova Chicca Isola: l’Italia della spada femminile sorride nel Grand Prix di Doha

Spada femminile: Giulia Rizzi seconda nel GP di Doha

La friulana battuta in finale alla priorità da Kong Man Wai dopo una grande rimonta. Bella gara anche per Federica Isola, che si ferma ai piedi del podio.

 

La differenza fra Kong Man Wai e Giulia Rizzi è tutta in una sola, maledetta stoccata. Quella che lancia la hongkonghese sempre più in solitaria in vetta al ranking Mondiale della spada femminile lasciando alla friulana un secondo posto tanto splendido quanto, a conti fatti ripercorrendo l’intera giornata sulle pedane qatarine, che rischia di stare stretto stretto. Il secondo successo in carriera dopo quello di Vancouver del dicembre 2022 (anche in quell’occasione dall’altra parte del rullo nel match decisivo c’era Kong) sarebbe stato il miglior premio per la spadista di Udine al termine di una gara in cui Giulia Rizzi si è disimpegnata alla grande in un tabellone tutt’altro che banale.

Alexandra Louis-Marie come scomoda apertura, quindi la doppietta estone composta da Julia Beljajeva e Nelli Differt per guadagnarsi un posto fra le prime 8 e confermare almeno il piazzamento ottenuto nell’ultima gara del 2023 in Canada. Il 15-5 contro la coreana Lee Hyein è stata la chiave per accedere alla zona medaglie e alla semifinale contro una Darja Varfolomyeyeva oggi in grande forma come hanno avuto loro malgrado modo di constatare tanto Rossella Fiamingo a inizio giornata quanto Marie Florence Candassamy nel match con in palio il podio.

E come da copione, l’ucraina non rende semplici le cose all’azzurra, restando attaccata fino alla fine prima che l’accelerazione di Giulia Rizzi facesse chiudesse ogni gioco sul 15-12. Diverso lo svolgimento della finale contro la Kong: l’asiatica prova a scappare via, arriva anche a un margine di +5 ma l’italiana è brava a rosicchiare poco alla volta punti e certezze all’avversaria, fino a portare tutto al 13-13 pari e affidare alla “morte subite” la soluzione della contesa. E il finale, quello già raccontato: un tentativo di fleche che è sembrato portato da troppo lontano e troppo leggibile, Kong che non si fa pregare e piazza l’arresto che vale gioco, partita e incontro.

Le pedane di Doha hanno poi regalato ai colori azzurri un’altra bella notizia, ovvero la finale a 8 conquistata da Federica Isola. Dopo un periodo con tanti risultati negativi, la vercellese ritrova lo smalto migliore e costruisce una gara di grande autorità che non lascia scampo a Gnam, Bezhura e Kun prima di fermarsi ai quarti di finale contro la stellina statunitense Hadley Husisian, due volte campionessa del Mondo fra le Under 20 e oggi arrivata a una sola stoccata dal fare lo sgambetto a Kong Man Wai in semifinale. Un’altra nota lieta quindi per Dario Chiadò, nel giorno in cui il tecnico torinese deve incassare anche le eliminazioni al primo turno di Rossella Fiamingo e Mara Navarria (oltre a quella di Sara Maria Kowalczyk) e quella altrettanto precoce di Alberta Santuccio, la cui gara si è chiusa nel tabellone delle 32.

Classifica – 1. Kong Man Wai (Hkg), 2. Giulia Rizzi (Ita), 3. Hadley Husisian (Usa), 3. Darja Varfolomyeyeva, 5. Marie Florence Candassamy (Fra), 6. Federica Isola (Ita), 7. Katrina Lehis (Est), 8. Lee Hyein (Kor)
18. Alberta Santuccio (Ita), 34. Mara Navarria (Ita), 36. Rossella Fiamingo (Ita), 63. Sara Maria Kowalczyk (Ita)

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Foto Augusto Bizzi