Italsciabola, la via verso Parigi passa da Lima e Tbilisi

Scherma - L'Italia della sciabola a caccia di punti qualificazione per Parigi

In Perù la formazione femminile cerca la svolta per mettere al sicuro la qualificazione. In Georgia gli uomini provano l’allungo decisivo sulla Germania.

Il rilancio in squadra di Irene Vecchi, il pieno recupero di Martina Criscio dal fastidioso infortunio al piede rimediato ad Algeri e che ha condizionato il rendimento della foggiana per le successive due gare, il morale alto di Chiara Mormile, tornata a casa con un bel terzo posto nell’ultimo Grand Prix di Tunisi. Sono queste le armi su cui Nicola Zanotti punta, assieme alla conferma in quartetto di Michela Battiston, per provare a far decollare nuovamente le quotazioni della squadra di sciabola femminile nella corsa alla qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. I passi falsi dei Mondiali di Milano e della già citata gara di Algeri hanno rallentato un cammino che sembrava poter sfociare in un tranquillo approdo fra le migliori 8 che il prossimo luglio si sfideranno con in palio le medaglie a Cinque Cerchi. L’assenza di una squadra della zona Panamericana nella prime 16 assicura al momento un biglietto alle Azzurre, e il fatto che il Messico deve comunque recuperare una ventina di punti su Hong Kong attualmente sedicesima dovrebbe togliere almeno una fonte di preoccupazione.

Ma al netto di ogni possibile ragionamento di classifica, quello peruviano è uno snodo fondamentale per il cammino dell’Italia. E un bel risultato sarebbe allo stesso tempo un grande boost tanto per la classifica quanto soprattutto sul morale di una squadra che tanto a Milano quanto ad Algeri è sembrata smarrirsi di fronte alle prime difficoltà. Un dato che è in palese controtendenza rispetto al potenziale delle atlete (a prescindere dalla formazione schierata) e che soprattutto stride nettamente con quanto le Azzurre avevano fatto vedere fino al bellissimo argento di Cracovia. Da dietro intanto Azerbaijan e, più in lontananza, Spagna cominciano a farsi vedere negli specchietti e serve mettere ancora un po’ di strada perché non entrino troppo pericolosamente in scia.

Tappa in Georgia per la sciabola maschile, con l’Italia che si muove su due distinti scenari. Da una parte distanziare ulteriormente la Germania (già lontana 26 punti) per mettere al sicuro lo slot riservato alla miglior squadra del continente Europeo, dall’altra tentare l’aggancio alla Francia per fare direttamente il salto in Top 4. Si riparte dal terzo posto ottenuto lo scorso novembre ad Algeri e dal ritorno in squadra di Pietro Torre accanto ai confermatissimi Luca Curatoli, Michele Gallo e Luigi Samele. Un quartetto collaudato, quindi, e già capace nel 2022 di strappare un meritato bronzo iridato sulle pedane del Cairo. Serve solo un piccolo passo e poi il grosso è fatto, per poi magari festeggiare ufficialmente a marzo sulle pedane del Luxardo.

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Foto Augusto Bizzi