Italia, missione compiuta: le sciabolatrici si qualificano a Parigi 2024! Francia da record, terza vittoria di fila

Sciabola femminile: Italia qualificata per i Giochi di Parigi 2024

Basta un ottavo posto a Sint Niklaas per l’Italia della sciabola femminile per qualificarsi ai Giochi Olimpici. Ancora un successo, il terzo di fila, per le transalpine che precedono Ungheria e Ucraina. 

 

Parigi, stiamo arrivando! Ora lo possono gridare con tutto il fiato che hanno nei polmoni le quattro Azzure della sciabola femminile. Vicina, poi lontana, poi vicinissima e ora divenuta finalmente realtà. Parigi 2024 e le iconiche vetrate del Grand Palais attendono anche Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi. Basta e avanza il posto di Sint Niklaas per mettere il timbro al biglietto direzione Ville Lumiere, perché tutto va secondo i piani. Ci mettono del loro le Azzurre per avere ragione della Grecia, sulla carta formazione insidiosa per la presenza del duo Gkountoura – Georgiadou ma nei fatti rivelatasi avversaria più morbida del previsto. Il resto lo fanno gli intrecci di risultati che nelle altre pedane tolgono di mezzo tutte le potenziali insidie che avrebbero potuto infiocchettare all’Italia una tremenda beffa finale. Il successo della Spagna contro la Bulgaria – diretta contendente seppur decisamente lontana per lo slot Europeo – prima, e quello dell’Ucraina sugli Stati Uniti poi sono le migliori notizie che Nicola Zanotti e il gruppo Azzurro potessero ricevere dagli altri campi.

I Giochi Olimpici sono in saccoccia, la mente è libera e per una volta si può anche accogliere con il sorriso un risultato che in altre occasioni avrebbe lasciato solo amaro in boccca.  E allora, che inizi la festa. Via libera agli abbracci e ai sorrisi che si mischiano alle lacrime, le più belle e le più dolci. Lacrime di gioia per aver centrato un obiettivo che da sogno si è trasformato in realtà. L’Italia sarà a Parigi e andrà a lottare per le medaglie. Ripartendo dalla forza di un gruppo che non ha mai mollato anche nei momenti più difficili, ritrovando la rotta quando questa sembrava essersi smarrita dopo le gare di Milano e Algeri che sembravano aver reso improvvisamente tortuoso un cammino che fino a quel momento stava procedendo senza intoppi. Da una squadra che nel momento clou, leggasi il trittico di gare fra Lima e Sint Niklaas,  ha cambiato il regime di rotazione del motore e non ha sbagliato quasi nulla. Mettendo in carniere un secondo e un quarto  posto decisivi a rilanciarne le quotazioni in chiave Olimpica, e un ottavo posto nelle cui pieghe trovare comunque lati positivi. L’autorità e il piglio con cui è stata battuta la Grecia, per cominciare, ma anche la rimonta di Michela Battiston – ormai una vera professoressa sull’argomento –  contro l’Ungheria nei quarti di finale a rianimare un match iniziato in salita e rimesso in piedi prima che Anna Marton trovasse l’accelerazione decisiva nell’ultima frazione. Ma anche qualche non richiesto brivido come lo scivolone di Martina Criscio durante l’assalto con il Giappone e la smorfia di dolore della foggiana a tenersi il ginocchio a suggerire a Zanotti il cambio in chiusura con Chiara Mormile, malgrado la stessa terza classificata della prova individuale di ieri si fosse rimessa regolarmente in pedana dopo le cure del caso da parte dello staff medico. Il 45-41 contro la Spagna nell’ultimo match di giornata sancisce poi l’ottavo posto finale

In testa al gruppo, intanto, continua a macinare record su record la Francia. E il risultato è un copia incolla di quanto accaduto ad Atene due settimane fa: vittoria nell’individuale con Sara Balzer, bis a squadre il giorno dopo con in calce le firme della stessa alsaziana a cui si aggiungono quelle di Manon Brunet, Cecilia Berder e Sarah Noutcha. La rivincita dell’ultima finale Mondiale di Milano con l’Ungheria (terza piazza per l’Ucraina), nettamente vinta per 45-32, vale la terza vittoria di fila in Coppa del Mondo per le transalpine, che lanciano forte e chiaro il loro segnale in ottica Parigi 2024. Dove fra le aspiranti guastafeste ci sarà anche l’Italia. E questa è la più bella notizia di questo pomeriggio belga.

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Foto Eva Pavia/ Bizzi Team

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