Niente di nuovo sul fronte fioretto femminile: all’Italia anche la prova a squadre di Tbilisi

Fioretto femminile: l'Italia vince la prova a squadre di Tbilisi

Battuta in finale la Francia, l’Italia completa il fine settimana perfetto sulle pedane di Tbilisi. Podio per gli Stati Uniti.

Durante i Giochi Olimpici invernale di Pyeongchang 2018 ben più di un giornalista fu costretto a riscrivere in fretta e furia l’articolo sul Super G femminile dopo che Ester Ledecka, in maniera del tutto inattesa, sparigliò i piani di Anna Fenninger e di tutti quelli che ne avevano cantato il trionfo dichiarandola vincitrice ben prima dell’effettiva conclusione della gara. Per chi racconta invece la scherma e in particolare il fioretto femminile, invece, sembra che questo rischio proprio non ci sia. Giovanni il telegrafista di jannacciana memoria si limiterebbe a un laconico “niente di nuovo sul fronte”  in alfabeto morse come cartolina da Tbilisi. Vince l’Italia, giustamente non paga di aver fatto grand slam di qualificate al tabellone principale della prova individuale e di aver piazzato un altro quattro su quattro nella foto di rito sui gradini del podio. Vince mettendo in fila le solite note. Francia in primis quindi Stati Uniti e Giappone, le uniche “G4” del fioretto femminile in contumacia forzata della Russia e, soprattutto, in contumacia di concorrenza che possa provare a cambiare qualche carta in tavola mettendo quel pizzico di pepe q.b. alle gare.

Chiusa con successo la pratica della qualificazione Olimpica, il mandato di Cerioni alle sue ragazze era stato ben chiaro: vietato togliere il piede dall’acceleratore. Anzi, obbligo di continuare a tenerlo bello premuto per mettere in cascina quei risultati utili garantirsi il miglior ranking possibile (e di conseguenza un tabellone più morbido) in vista della sfida delle sfide sotto le vetrate del Grand Palais. Confermate Arianna Errigo, Martina Favaretto e Alice Volpi, tocca a Martina Batini completare il quartetto al posto della sin qui sempre schierata Francesca Palumbo. La testa di serie numero 1 garantisce alle Azzurre direttamente un posto ai quarti di finale dove trovano ad attenderle la Polonia, regolata con un netto 45-31. Quindi la sfida al Giappone (chiusa sul 45-32) che vale la finalissima alla Francia.

La formazione transalpina, priva della sua stella Ysaora Thibus ancora alle prese con il delicato affaire doping in cui è incappata lo scorso febbraio, prova a giocarsi le sue carte al meglio. Ma nei fatti, bastano poche frazioni per capire già in anticipo quale sarà l’esito della contesa senza esporsi al rischio di venir smentiti dalla realtà dei fatti. A spiccare, in particolare, il +13 di saldo finale a firma di Martina Batini, mvp del match in casa Italia: 6-2 a Pauline Ranvier per firmare l’immediato sorpasso azzurro dopo il 5-4 iniziale di Blaze su Volpi, 5-1 sulla stessa Blaze all’alba della seconda tornata di match a spezzare il già precario equilibrio, 5-0 a Eva Lacheray – la migliore in casa Francia – per lanciare la discesa finale ad Arianna Errigo e Alice Volpi, che come un matador nell’arena sigilla il 45-36 finale con una perfetta stoccata nella schiena di Pauline Ranvier. Et voilà, il fine settimana perfetto delle fiorettiste italiane a Tbilisi è servito, arrivederci alla prossima puntata.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma sui socialInstagram, TelegramFacebook

Foto Luca Pagliaricci/Bizzi Team+è

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *