L’azzurra chiude a un passo dal podio. Vince la cinese su Embrich. Podio per Szasz e Goram.
Ci deve essere un rapporto speciale fra Barcellona e Alberta Santuccio: nel maggio del 2014 chiuse al terzo posto una gara strepitosa. Oggi, al podio, ci si è solo avvicinata la siciliana, fermata a un passo da esso dalla estone Irina Embrich dopo aver battuto l’ucraina Brovko e l’altra azzurra Luisa Tesserin. Match purtroppo mai in discussione, con Embrich che comanda le operazioni dall’inizio alla fine e chiude sul 15-9 la partita che ferma la corsa della migliore delle azzurre.
Con l’Italia che per il resto incassa più ombre che luci, in una giornata cominciata con la precoce eliminazione di Rossella Fiamingo (clicca qui per le sue dichiarazioni direttamente da Barcellona)per mano di Julia Beljajeva, in un match che metteva l’una di fronte all’altra le ultime due campionesse del Mondo (2013 la estone, 2014 e 2015 l’azzurra). Un’altalena, cominciata con la fuga della Beljajeva, il ricongiungimento operato da Rossella e la risoluzione alla priorità che premia la estone. Escono subito anche Brenda Briasco, Giulia Rizzi, Roberta Marzani e Marta Ferrari. Al turno successivo si fermano invece Mara Navarria, quarto stop ai 32 in stagione, e la brava Luisa Tesserin, che lascia strada alla Santuccio dopo aver però eliminato Tatiana Logunova.
A svettare più in alto di tutte è alla fine il talento della cinese Yiwen Sun. La più forte del quartetto di mancine arrivate a giocarsi la posta grossa. Se la prende lei, fermando dapprima la corsa della francese Melissa Goram quindi battendo in finale per 15-9 Irina Embrich per mettere la firma sul secondo sigillo in Coppa del Mondo da incastonare accanto alla medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi. A completare il podio, la campionessa Olimpica Emese Szasz: un ottimo ritorno per la regina di Rio, che bagna con il terzo posto la sua prima uscita dopo il trionfo brasiliano. Buone indicazioni, in attesa di poter gioire anche lei dal gradino più alto del podio, come han già fatto le sue “colleghe” d’oro Inna Deriglazova e Yana Egorian.
Classifica – 1. Sun Y (Chn), 2. Embrich (Est), 3. Szasz (Hun), 3. Goram (Fra), 5. Martinyuk (Rus), 6. Nelip (Pol), 7. Christmann
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma