Fioretto maschile: si vola in Giappone per la seconda tappa stagionale

In Giappone la seconda tappa stagionale per i fiorettisti. Ancora assente Daniele Garozzo. Nelle ultime 4 edizioni, altrettante vittorie Usa.

 

Consumato il primo atto all’ombra delle Piramidi di Giza, il circuito di Coppa del Mondo di fioretto maschile fa rotta verso la moderna e caotica Tokyo per un nuovo capitolo di questa stagione 2017/2018 iniziata con la vittoria di Richard Kruse sul nostro Alessio Foconi. Una gara, quella intitolata al Principe Takamado, che piace tanto agli azzurri e a molti di essi evoca dolci ricordi: Andrea Cassarà ci vinse nel 2008, Giorgio Avola fece secondo l’anno scorso nel giorno in cui Alessandro Paroli festeggiò il suo primo podio in carriera.

Ma quella di Tokyo è anche un appuntamento che sembra solleticare molto gli americani: da quattro edizioni a questa parte, infatti, a vincere è sempre stato un fiorettista a Stelle e Strisce, in una serie inaugurata da Gerek Meinhardt e proseguita, in una sorta di ideale quanto curiosa staffetta, con le affermazioni di Race Imboden, Alexander Massialas e – da ultimo – Miles Chamley Watson, ovvero i quattro componenti del quartetto che attualmente guida il ranking di specialità. Ultimo non americano a vincere, il russo Alexei Cheremisinov, mentre quella di Cassarà del 2008 è l’ultima vittoria di un’italiano in Giappone, anche se spesso e volentieri gli azzurri sono andati a podio.

Fra i 176 iscritti alla competizione mancherà ancora Daniele Garozzo, in ripresa dopo lo spavento per il pneumotorace che lo ha colpito a inizio ottobre e che già lo aveva costretto a saltare la tappa del Cairo. L’Olimpionico di Rio 2016 ha già ripreso ad allenarsi e punta al rientro in gara nel prossimo Grand Prix di Torino. Per il resto, presenti tutti i big.

Da seguire con particolare attenzione, poi, la prestazione dei padroni di casa del Giappone che hanno l’occasione di mettere in vetrina, oltre ai soliti noti che già vediamo calcare assiduamente le gare di Coppa del Mondo, altri elementi di un movimento che sta pian piano acquisendo sempre più spazio nella lotta al vertice della scherma Mondiale.

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Fotografia Augusto Bizzi/Fie