La Russia si prende il fioretto femminile a squadre, azzurre none

Bronzo alla Corea. None le azzurre.

 

La festa russa nel giorno della delusione azzurra. In mezzo, la conferma che il Giappone ha una nidiata di ragazze davvero interessanti – alcune delle quali regolarmente in gara nelle prove di Coppa del Mondo senior – e il bronzo per la Corea, che dopo aver sorpreso l’Italia al primo assalto di giornata, si è fatta largo nel tabellone fino alla semifinale dove hanno trovato lo stop proprio per mano delle future vincitrici prima di sprintare sulla Francia per prendersi il gradino più basso del podio.

Tanto rammarico per le ragazze di Andrea Cipressa, che avrebbero voluto trovare un buon risultato anche da dedicare a Serena Rossini, sfortunata protagonista della prova individuale e che invece devono purtroppo lasciare subito nel cassetto i sogni di medaglia. Fuori agli ottavi, contro una Corea quadrata che ha messo  subito in salita la strada alle azzurre, con le asiatiche che poco alla volta scavano il solco e si impongono per 45-41, malgrado il coraggioso tentativo di rimonta di una Martina Favaretto non al top. Ovvia la sensazione di amaro in bocca in casa Italia, alla luce poi dell’immediata reazione con un filotto di tre vittorie contro Ungheria, Cina e Polonia servite solo a certificare il nono posto finale.

Là davanti intanto, la Russia mette la freccia nel medagliere e incasella un altro oro: merito del quartetto composto da Adelina Bikbulatova, Anna Udovichenko, Alexandra Sunduchkova e Elena Petrova, che contro le giapponesi parte alla grande e mette di fatto in ghiacciaia fin dalle prime battute la vittoria finale, malgrado il ritorno perentorio di Sera Azuma sulla Petrova. Un fuoco di paglia, prontamente respinto da Sunduchkova e Udovichenko che chiudono le trasmissioni sul 39-32.

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Fotografia Augusto Bizzi