La presenza di atleti russi e bielorussi nelle prove individuali femminili e in quella di spada maschile, porta al boicottaggio da parte dell’Ucraina, che farà quindi solo le prove a squadre. E Olga Kharlan vede nubi nere anche per Parigi 2024.
L’iniziale presenza nelle entry list delle prove individuali dei Mondiali di Milano 2023 avevano lasciato presagire che l’Ucraina potesse rivedere la decisione di boicottare quelle competizioni con presenti russi e bielorussi almeno in occasione della rassegna iridata. E invece nella giornata di ieri è arrivata la conferma che, come già accaduto lo scorso giugno a Plovdiv in occasione della prima tranche di Campionati Europei, le schermitrici e gli schermidori ucraini prenderanno parte soltanto alle prove a squadre (dove Russia e Bielorussia non sono ammesse come da direttive CIO). Nello specifico, si tratta di tutte e tre le gare femminili e di quella di spada maschile. In totale sono sette gli atleti russi (più una spadista bielorussa) presenti nelle liste di partenza dei Mondiali di Milano, anche se resta da valutare la posizione della fiorettista Leyla Pirieva, “pizzicata” anche lei come Valeria Kobzeva a mettere like galeotti a post di sostegno alla guerra. In quel caso la sciabolatrice venne squalificata dagli Europei di Plovdiv proprio nell’immediata vigilia.
Ancora prima di cominciare, quindi, le gare di Milano perdono alcune delle possibili protagoniste. Dalle spadiste Vlada Kharkova e Feybi Bezhura, alla fiorettista Alina Poloziuk, autrice di una buona stagione dove spicca il podio al Grand Prix di Torino. Ma il nome più pesante fra le assenti è senza dubbio quello di Olga Kharlan, fra le stelle più attese del Mondiale meneghino. E proprio la fuoriclasse della sciabola femminile ha confessato in una lunga intervista concessa al quotidiano ucraino tribuna.com i propri timori per il futuro della scherma ucraina e per la sua presenza ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi: «Attualmente non sarei alle Olimpiadi» ha detto la campionessa di Mykolaiv «e se non gareggio individualmente la cosa potrebbe diventare impossibile». Kharlan, infatti, aveva già saltato per lo stesso motivo i Campionati Europei lasciando sul terreno ulteriori preziosi punti per la qualifica individuale. Punti che, lo ricordiamo, al Mondiale raddoppiano e che rendono decisamente sanguinosa questa assenza.
Le speranze di qualificazione, quindi, così come quelle di spadiste, spadisti e fiorettiste, passano tutte dalle cruciali prove a squadre. Olga e compagne sarebbero al momento fra le prime quattro e quindi qualificate senza necessità di calcoli legati alla zona di pertinenza, ma il cammino da qui alla fine è ancora lungo e tutto può accadere. Di certo c’è che gli strascichi di questa situazione rischiano di fare danni enormi da qui a molto tempo.
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Foto Alessandro Gennari/Genna Photo Lab/Pianeta Scherma