Divertirsi, divertire, vincere: Italia a quattro punte nel fioretto maschile (ma occhio agli americani e non solo)

Fioretto maschile, la preview della prova individuale di Milano

I quattro azzurri puntano al bersaglio grosso nella gara individuale di fioretto maschile il prossimo 27 luglio a Milano. Meinhardt e Massialas guidano la concorrenza.

 

Quattro ragazzi, quattro motivazioni differenti a spingere il loro motore, un solo obiettivo: mettersi al collo la medaglia d’oro nella prova individuale di fioretto maschile il prossimo 27 luglio ai Mondiali di Milano 2023. La data è già segnata con il circoletto rosso nelle agende personali di Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Filippo Macchi e Tommaso Marini, in obbligato e rigoroso ordine alfabetico. I quattro moschettieri della scherma azzurra scelti da Cerioni per dare l’assalto al titolo per riportarlo a casa cinque anni dopo l’ultima volta datata 2018, quando a Wuxi si impose Alessio Foconi.

Motivazioni, dicevamo, e quella di un bis iridato per di più davanti al proprio pubblico è propellente puro per i sogni del ternano. Dalla delusione Olimpica di due ne è uscito rafforzato e rinvigorito e la vittoria al Grand Prix di Shanghai è la dimostrazione che quando Alessio è in giornata non ce n’è per nessuno. Per un Foconi alla ricerca di una replica dello spettacolo del 2018, c’è un Daniele Garozzo che sulle pedane del MiCo vuole coronare il suo lungo inseguimento a quell’unica medaglia che renderebbe ancora più memorabile la sua carriera. Un oro e un argento alle Olimpiadi, due titoli Europei, tanti titoli iridati a squadre ma mai uno mettendosi in proprio. Ci è andato vicino nel 2017, terzo nel giorno della favola del russo Dmitry Zherebchenko, a Milano Dottor Fioretto è pronto a un nuovo assalto all’oro e alla sua personalissima tripla corona.

A completare il quadrato magico di ct Cerioni, i due giovani rampanti della compagnia. Filippo Macchi, il deb assoluto fresco di corona Europea, sfrontato e spavaldo quanto basta per dare del tu ai big della scherma mondiale e giocare loro brutti scherzi. L’ultimo ad accorgersene, agli Europei di Plovdiv, è stato Enzo Lefort passato nel giro di pochi minuti dal successo alla delusione per un medaglia d’argento. Lo stesso avversario che l’anno scorso spense il sogno iridato di Tommaso Marini a una sola stoccata dal traguardo, e su cui il marchigiano vuole prendersi la rivincita.

Se l’Italia ha voglia di fare una gran festa sulle pedane di Milano, c’è chi farà di tutto per impedirle. Gli indiziati principali sono gli statunitensi Alexander Massialas e Gerek Meinhardt, che occupano la casella 1 e 3 rispettivamente del ranking Mondiale. In mezzo a loro, il già citato Enzo Lefort, detentore della corona dal 2019 – vero, in mezzo c’è stata la pandemia e i Giochi Olimpici di Tokyo, ma le due ultime edizioni sono state appannaggio suo – e uomo da grandi eventi come ha dimostrato appunto agli Europei. E, ancora, i tanti pericoli che possono arrivare dall’Asia e dall’Egitto, con il veterano Abouelkassem e il giovane Hamza in rampa di lancio. Una concorrenza nutrita e di qualità, per una sfida intrigante che attende gli Azzurri. Il 27 luglio, vada come vada, sarà spettacolo vero sulle pedane del MiCo.

Twitter: agenna85

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Foto: Alessandro Gennari/Pianeta Scherma