Milano 2023, le dichiarazioni delle spadiste italiane medagliate

Le parole di Mara Navarria e Alberta Santuccio dopo le medaglie ai Mondiali di Milano.

 

«Sono stata costante quest’anno» ha esordito Alberta Santuccio, «oggi arrivare in finale a Milano, sul podio del mondo, è stata la cilegina sulla torta. Ora guardando la medaglia inizio a realizzare, mi ha fatto anche i complimenti Mattarella» conclude la spadista sorridendo. E aggiunge: «è una bella cosa anche per il movimento della scherma che dimostra quanto è grande». Santuccio ha confessato di essere stata spaventata all’idea di disputare un Mondiale in Italia: «inizialmente ero un po’ terrorizzata perché veniva a vederci un sacco di gente, ma poi il calore del pubblico è stato importante e fondamentale nel mio percorso fino alla finale quindi posso dire che è stata una bellissima esperienza». «Lo studio mi ha aiutata tantissimo» ha aggiunto Santuccio, che si laureerà in Psicologia questo ottobre.

Bronzo per Mara Navarria, che perde l’accesso alla finalissima per un punto con la compagna di squadra Alberta Santuccio. L’atleta commenta così la sua gara: «sono contenta della scherma espressa, sia tecnicamente che tatticamente. Confermarsi in alto è tosto. Questa medaglia pesa perché arriva dopo l’argento europeo di meno di un mese fa e il quinto titolo italiano a giugno. Evidentemente il lavoro che sto facendo paga, e ho un team che spacca, siamo sulla giusta direzione». Navarria dedica la sua medaglia al Friuli, dopo i danni causati dal forte vento e dalle grandinate della notte del 25 luglio: «spero di essere vicina alle persone con il sorriso e con questa medaglia». Navarria ha raccontato di essere tornata a vivere in Friuli anche per condurre una vita più sostenibile: «abbiamo l’orto e ci autogestiamo, produciamo la verdura che mangiamo».  «Sentire tutto questo tifo è una cosa molto bella» ha aggiunto Navarria, «noi in Italia non siamo abituati. È vero, quando ho vinto il Mondiale in Cina c’erano i cinesi che  avevano imparato il mio nome, ed è stato bellissimo. Ma qui, con i ragazzi che ti portano le spade, vedi gli occhi che sorridono di tante persone che conosci vicine a te, e questa è un’emozione che spero di rivivere. Milano ha una grande visibilità, città del design e città di cultura, dal cenacolo alla Fondazione Prada, spero che la scherma si possa inserire in questo contesto perché è uno spettacolo. Sicuramente ci vorrebbe un format per spiegare di più la scherma, tanti mi hanno chiesto “quand’è lo spareggio per il bronzo?” e nella scherma non esiste. Bisogna stare dentro lo sport e la cultura sportiva forse un po’ in Italia manca, ma questi eventi aiutano a incrementare cultura sportiva e io sono fierissima di questo Mondiale».

Le spadiste hanno poi ricordato l’importanza della gara a squadre per la qualificazione Olimpica. Sulla gara a squadre Santuccio ha commentato: «Noi abbiamo l’obiettivo di qualificarci a squadre, quindi tra cinque minuti la mia testa sarà già al 27 e al 28 luglio, cercheremo di dare il meglio, se tiriamo come abbiamo tirato oggi possiamo ambire a qualcosa di grande». Navarria ha aggiunto: «Inizieremo un match alla volta con i piedi per terra perché la spada è veramente pericolosa, ci sono tante nazioni che stanno diventando fastidiose per così dire. Siamo consapevoli della nostra forza, testa bassa e mettere stoccate, partirò con questo pensiero, con la massima tranquillità. Abbiamo lavorato tanto insieme, Dario Chiadò crede tantissimo in noi e si percepisce, se leggerà quest’intervista farà un bel sorriso, ci resta solo fare il nostro lavoro. Siamo molto serene anche per le sostituzioni, posso dire che ho un problema e so che la mia compagna è pronta, se lei ha un problema io sono prontissima, forse questo in passato non c’è stato, è un plus».

Twitter: @Ariariasally

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