Prova monstre dell’americano, che batte in finale il georgiano in un match senza storia. Podio anche per Aron Szilagyi e l’egiziano Ziad Elsissy. Michele Gallo a una stoccata dalla medaglia.
L’uomo in grado di fermare Sandro Bazadze c’è e risponde al nome di Eli Dershwitz. Semplicemente mostruoso il ventisettenne statunitense, implacabile dapprima nel fermare (in rimonta) sul terzo gradino del podio un Aron Szilagyi fino a quel momento in formato Olimpico, quindi nel demolire proprio il georgiano a un passo dalla ciliegina sulla torta di una stagione che lo ha visto assoluto padrone del vapore in questo gioco meraviglioso chiamato sciabola maschile. Si chiude sul 15-6 il monologo messo in scena dal ragazzo di Boston, argento a Wuxi 2018 battuto solo da Kim Junghwan e oggi padrone assoluto della scena.
Con un Dershwitz in questo formato, ben poco ha da recriminare Luigi Samele, finito sulla sua strada agli ottavi di finale. Stesso punto in cui anche Luca Curatoli ha dovuto riporre nel cassetto i sogni di medaglia, infranti ancora una volta al cospetto del tabù Aron Szilagyi. Il migliore della truppa azzurra è il più giovane della compagnia. Michele Gallo fa una gara di altissimo spessore, piega il giovane prodigio Colin Heathcock (altro adepto dell’Accademia del mago Bauer, oggi costretto agli straordinari per seguire i suoi allievi in azione) con un match capolavoro, quindi si spinge fino ai quarti di finale dove da vita a un appassionante testa a testa con l’egiziano Ziyad Elsissi risolto da quest’ultimo soltanto all’ultima stoccata. Applausi e tanto rammarico quindi per il ventiduenne salernitano, sempre più scommessa vinta da Nicola Zanotti che lo lanciò nella scorsa stagione.
Fuori invece al primo assalto di giornata Riccardo Nuccio. Il torinese, frenato anche dalla tensione e dall’emozione dell’esordio iridato, è stato battuto dal tunisino Fares Ferjani. L’uomo che più di tutti è andato vicino al bazadzicidio in un secondo turno ad altissima tensione in cui le scintille fra i due non sono mancate le scintille. Appuntamento solo rimandato di qualche ora e cinque assalti. In calce, la firma a caratteri cubitali di Eli Dershwitz. Segni particolari: campione del Mondo 2023 nella sciabola maschile.
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Foto Alessandro Gennari/Pianeta Scherma
