Argento Alberta, bronzo Mara. All’Italia manca solo l’oro nella prima giornata dei Mondiali

La spada femminile non tradisce le attese, sfiora la tripletta a podio con Rossella Fiamingo che esce ai quarti per una stoccata e piazza due atlete a medaglia. L’oro, però, è della francese Marie Florance Candassamy, bronzo anche per la cinese Sun Yiwen.

 

Si apre con l’argento di Alberta Santuccio nella gara di spada femminile, davanti agli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Mondiale di scherma di Milano 2023. Al termine di una cerimonia d’inaugurazione a cui hanno partecipato le più alte cariche della scherma internazionale e italiana, il Capo dello Stato e il ministro dello Sport Andrea Abodi, la poliziotta catanese si è arresa alla francese Marie Florance Candassamy col punteggio di 15-12 dopo aver superato in semifinale Mara Navarria e nei turni precedenti avversarie come Nathalie Moellhausen e Alexandra Louise Marie.

Suona solo una volta, quindi, l’inno di Mameli, grazie all’esecuzione della Banda Interforze che accoglie Mattarella. Poi a risuonare al MiCo per la prima giornata di gare è la Marsigliese, con due italiane sul podio, nei gradini subito sotto il primo.

È bronzo mondiale, dopo il titolo italiano e l’argento europeo di giugno, per Mara Navarria, che si scontra contro una Alberta Santuccio capace di ribaltare con un parziale di 4-1 una semifinale che sul 13-11 per la friulana dell’Esercito sembrava aver preso una direzione netta. Un’impresa ancora più grande perché arrivata contro una connazionale che era apparsa decisamente in condizione, capace di piegare con grande autorevolezza avversarie del calibro di Auriane Mallo e Man Wai Vivian Kong. Medaglia di bronzo anche per Sun Yiwen, che perde in semifinale da Marie Florance Candassamy col punteggio di 14-10.

Sfiora solo il podio Rossella Fiamingo, che accarezza a lungo la medaglia, conducendo il match contro la cinese Sun Yiwen, riedizione della semifinale olimpica di Rio 2016, trovandosi in vantaggio persino di tre stoccate. Poi, nonostante i dolori alla caviglia lamentati dall’avversaria o forse anche distratta da questi, Rossella perde il controllo dell’assalto e si fa rimontare, finendo per giocarsi tutto al minuto supplementare, con la priorità a favore, ma venendo toccata dall’avversaria che chiude 9-8.

Ed è un peccato, perché nel corso di tutta la giornata Rossella aveva confermato quella buona condizione che l’aveva portata sul podio del Grand Prix di Cali a maggio. Resta invece lontana dal podio Federica Isola, che si ferma al primo assalto di giornata, anche lei punita da una sola stoccata al minuto supplementare contro la cinese Yu (14-13 il punteggio finale). Una delusione che dovrà essere metabolizzata in fretta, perché tra due giorni si torna in pedana per la prova a squadre, e l’apporto di Federica Isola alla causa sarà determinante.

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto Alessandro Gennari Pianeta Scherma