Sciabola, il punto sulle qualificazioni individuali dopo il Grand Prix di Tunisi

Sciabola, la qualifica individuale verso Parigi dopo Tunisi

La vittoria di Tunisi lancia in orbita la spagnola Martin Portugues. Nel derby greco Georgiadou si avvicina a Gkountoura. Al maschile Bazadze e Ferjani chiudono a doppia mandata la qualificazione. Il punto della situazione.

Ancora una gara con formato Grand Prix per la sciabola, che a Tunisi ha vissuto l’ultimo evento a punteggio maggiorato valido per il percorso di qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi. Un appuntamento che ha portato non pochi scossoni alle classifiche, soprattutto per quanto riguarda il settore femminile.

La copertina è tutta per Lucia Martin Portugues: la spagnola non solo ha firmato il suo secondo successo nel massimo circuito in carriera, ma anche e soprattutto ha messo la freccia ai danni di Yoana Ilieva – uscita di scena al primo turno domenica – per quanto riguarda il secondo slot disponibile per la zona Europea. Il primo resta sempre nelle mani di Theodora Gkountoura: la greca, anche lei vittima illustre del primo turno del Grand Prix di Tunisi, mantiene ancora un buon margine sulla connazionale Despina Georgiadou. In Asia, l’altro continente che mette a disposizione il doppio pass, resta immutata la situazione con la cinese Yang Hengyu e l’uzbeka Zaynab Dayibekova, ieri eliminata al primo turno da Chiara Mormile. In Africa e America tutto tranquillo per l’egiziana Nadia Hafez e la canadese Pamela Brind’amour.

Al maschile, pass chiuso a doppia mandata per Sandro Bazadze (che ha ritrovato a Tunisi il podio dopo due gare a vuoto), ma anche il tedesco Matyas Szabo ha fatto un altro importante passo in avanti chiudendo al quinto posto. Discorso analogo a quello di Bazadze vale per il tunisino Fares Ferjani: già senza rivali nella corsa allo slot africano, con il secondo posto di ieri in casa può aver messo l’ombrellino nel long drink per quanto riguarda il pass Olimpico. Nella zona Americana, con il Canada già qualificato a squadre via libera all’argentino Pascual Di Tella. In Asia continua la corsa del giapponese Kento Yoshida e il kuwaitiano Yusef Alshamlan.

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Foto copertina: Alessandro Gennari