Daniel d’Arabia

Il francese Jerent vince a Doha . Battuto Borsky. Grande prova di Enrico Garozzo, terzo . Podio per Grumier.

 

Si scrive spada, si pronuncia Francia. Tre prove, tre vittorie. Tre atleti diversi a griffare l’albo d’oro. Un’impressionante prova di forza quella messa in scena dai transalpini: Jean Michel Luceneay a Berna, Gauthier Grumier a Tallinn, Daniel Jerent a Doha. Il giovane Padawan destinato a seguire le orme degli Invincibili. È lui a far risuonare la Marsigliese, al termine di una bella cavalcata chiusa con il 15-8 che infrange i sogni di gloria del giovane svizzero Peer Borsky. Sul podio ci sale un altro francese, Gauthier Grumier, ma soprattutto il nostro Enrico Garozzo.

Un grande Enrico Garozzo, autore di una bellissima gara in cui ha tirato con l’autorità e il piglio del grande campione quale il siciliano è. Da Jiri Beran (15-6) al finnico Niko Vuorinen (15-11), passando per il russo Segey Khodos (15-11) e una leggenda come Gabor Boczko (15-7). Tutti messi in riga in scioltezza, tirando alla grandissima. E questa volta il podio arriva, a differenza di Tallin quando era sfumato sul più bello. Ci vuole il miglior Peer Borsky per stoppare la corsa del ragazzo di Acireale, che quando approda negli Emirati Arabi sembra trovare la sua migliore ispirazione: a gennaio secondo, a una sola stoccata dalla vittoria che invece sorrise al coreano Sangyoung Park.

Assieme ad Enrico Garozzo, merita una citazione la gara di Andrea Santarelli: l’umbro si ferma agli ottavi di finale, battuto da Satoru Uyama per 15-12, ma si porta a casa il miglior risultato in carriera a livello assoluto e lo scalpo preziosissimo di Ulrich Robeiri, battuto per 15-10 al primo turno. Quindi un delicato e nervoso match contro il russo Tourchine, vinto 15-14, prima dell’incrocio con Uyama che ha posto fine alla sua gara, comunque positiva.  Peccato invece per Paolo Pizzo: l’aviere catanese sembrava poter condurre tranquillamente in porto l’assalto contro il ceco Pavel Pitra – già giustiziere di Marco Fichera nel primo assalto – dopo essere salito fino al 10-7, ma la rimonta dell’avversario fissa il punteggio finale sul 15-13 Pitra. Si è chiusa invece al primo assalto di giornata l’avventura di Lorenzo Bruttini (15-12 contro Tourchine) e di un ottimo Gabriele Bino, che tiene testa a Gauthier Grumier fino quasi alla fine, prima di dover alzare bandiera bianca sul 15-12.

Con la gara di oggi si chiude la prima parte di stagione per la spada maschile. E l’Italia lo fa con il secondo podio di fila, con Enrico Garozzo che prende il testimone da Paolo Pizzo: nel mare magnum color bleu Francia, c’è una bella macchia di azzurro Italia.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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