Italfioretto, a tutto vapore verso Torino

Nel fine settimana il circuito di Coppa del Mondo fa tappa in Italia. E la squadra azzurra, tanto al femminile quanto al maschile, ci arriva sulla scia delle belle prestazioni messe in mostra nelle prime gare.

 

La gara di casa, si sa, ha sempre un sapore speciale per ogni tiratore. Un appuntamento, in questo caso quello con il Grand Prix di Torino, a cui l’Italfioretto arriva sulle ali dell’entusiasmo, pronta ad incendiare il pubblico del Pala Ruffini in una due giorni che vedrà in scena al sabato le ragazze e alla domenica i ragazzi. A dare ulteriore carica, anche le belle prestazioni messe in luce sin qui tanto dall’una quanto dall’altra squadra nelle prime due gare della nuova stagione.

In attesa del ritorno in pedana a tempo pieno di Elisa Di Francisca, che si sta godendo appieno la decompressione post olimpica, il fioretto femminile azzurro si coccola un’Arianna Errigo che ci ha rimesso poco a tornare la padrona assoluta (o quasi, perchè nel frattempo Inna Deriglazova, dopo aver saltato l’esordio di Cancun, ha già messo la sua firma a Saint Maur) della scena. Il suo impegno contemporaneo in due armi non l’ha distratta dal fare ciò che meglio le riesce nell’arma che le ha portato in dote ben cinque edizioni della Coppa del Mondo e in cui continua a veleggiare saldamente in testa al ranking. Una vittoria e un terzo posto per lei il bottino sin qui.

Ma ovviamente l’Italia non è stata solo la monzese: Elisa Vardaro ha centrato il primo podio in carriera, punta massima di un periodo positivo per lei cominciato proprio lo scorso anno a Torino, quando a arrivò a un passo dal centrare la finale a otto, così come sul podio è tornata sempre a Cancun Martina Batini. E in attesa di vedere se l’aria di Torino saprà ispirare nuovamente Alice Volpi come accaduto l’anno scorso, quando sbaragliò l’intera concorrenza e vinse la sua prima gara in Coppa del Mondo, van registrate anche le belle gare di Camilla Mancini, arrivata a una sola stoccata dal podio in Messico e ai piedi della finale a otto in Francia.

E se le ragazze han dato grandi gioie al cittì Andrea Cipressa, non è diverso il discorso per quanto concerne il settore maschile: è vero, è mancata la vittoria – che sin qui è stato esclusivo appannaggio statunitense con Race Imboden al Cairo e Miles Chamley Watson a Tokyo – ma in entrambe le gare ci sono stati almeno due azzurri sul podio. Addirittura tre in Egitto, con Alessio Foconi secondo e Andrea Cassarà e Lorenzo Nista terzi, mentre in Egitto sono stati messi a referto il secondo posto di Giorgio Avola e il terzo posto di un Alessandro Paroli alla sua prima grande gioia in Coppa del Mondo.

A questi risultati, si deve aggiungere un Daniele Garozzo che, malgrado non sia mai comparso nell’ormai immancabile selfie di fine gara con tutti i protagonisti del podio, si è già dimostrato in ottima forma. Per il campione olimpico di Rio, due sfortunata eliminazioni all’ultima stoccata ai quarti di finale, ma la sensazione che si tratti solo di un piccolo dettaglio da limare per poter avere accesso al podio. E quale occasione migliore della gara di casa per provare a farlo?

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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