Chicca Isola ma non solo: la gara delle azzurre a Tallinn

Chicca Isola ma non solo: la gara delle azzurre a Tallinn

Stop agli ottavi per Mara Navarria. Si fermano nei tabelloni iniziali le altre azzurre qualificate al tabellone principale. L’analisi della gara sulle pedane estoni.

 

La splendida prova di Federica Isola è stata senza dubbio la nota più acuta toccata dalla spedizione azzurra in gara a Tallinn. Ma detto della vercellese e della sua gara, le pedane estoni hanno detto anche altro in chiave italiana.

Fra le reduci di Tokyo, la migliore è stata Mara Navarria. Buona la prova della friulana, che vince d’autorevolezza i primi due assalti prima di dover alzare bandiera bianca contro la sempre insidiosa polacca Renata Knapik. Rammarico invece per Alberta Santuccio, che contro la francese Marie Florence Candassamy controlla per buona parte le operazioni ma alla fine si trova con tanto amaro in bocca per aver perso un assalto che sembrava già chiuso. E il disappunto di Daniele Pantoni a bordo pedana diceva più di mille parole.

Quanto a Rossella Fiamingo, per la catanese lo stop è arrivato nel primo turno di giornata. Tutto merito di una Giulia Rizzi in formato extra lusso. E alla fine, il rammarico c’è anche per lei. Giovedì un avvicinamento piuttosto travagliato fra scioperi in aeroporto, voli in ritardo e sacca rimasta chissà dove; venerdì le qualificazioni tirate con attrezzatura in prestito da altre atlete e scarpe che le hanno lasciato in eredità anche un fastidio al piede con cui fare i conti. Oggi un primo match di alto livello contro Rossella, quindi la solita, maledetta priorità, ancora una volta fatale. La firma in calce alla condanna questa volta la mette la coreana Kang, che nel finire di assalto rimette in piedi la questione e alla “morte subite” si prende il lasciapassare per il turno successivo.

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Priorità indigesta anche per Nicol Foietta. La pistoiese, che pure aveva vinto il suo primo assalto di giornata proprio al minuto supplementare, non riesce a ripetersi contro la polacca Jarecka e chiude la sua gara al tabellone delle 32. Eliminate nel tabellone delle 64 Roberta Marzani e la giovane Lucrezia Paulis, che tiene testa alla più esperta Song Sera prima di arrendersi sul 15-8.

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Foto Trifiletti/Bizzi