Vittoria mai in discussione per Siklosi e compagni che dominano la finale della prova a squadre di spada maschile a Parigi. Podio anche per l’Ucraina. Nono posto per l’Italia, fermata agli ottavi di finale dall’Egitto.
Niente doppia Marsigliese allo Stade de Coubertin. La prova a squadre di spada maschile che chiude il fine settimana di Coppa del Mondo di Parigi premia il quartetto ungherese che dalla prima all’ultima frazione domina la finale contro i padroni di casa e si porta a casa una vittoria decisamente molto più netta di quanto possa suggerire il 43-36 con cui è andato in archivio l’assalto decisivo per il bersaglio grosso.
Tutto merito di Tibor Andrasfi, Mate Tamas Koch, David Nagy e Gergely Siklosi, bravi a imporre fin dall’inizio il proprio ritmo e la propria scherma e di fatto mettere una più che seria ipoteca sul successo finale già al termine della prima frazione. I padroni di casa possono poco o nulla, complice anche la poco brillante prestazione di Yannick Borel, in difficoltà tanto contro Siklosi quanto contro Koch prima del parziale riscatto contro Nagy che però non serve a ribaltare le sorti del match.
Al terzo posto conclude l’Ucraina, che dopo aver lottato punto a punto contro i futuri vincitori cedendo soltanto nel finale per tre stoccate, si sono presi un podio dal valore tecnico e simbolico elevatissimo avendo ragione dei Campioni Olimpici del Giappone nella finale con in palio l’ultimo posto disponibile per la foto ricordo medaglie al collo di fine gara.
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Si è chiusa invece con un piazzamento al nono posto la gara dell’Italia. Il quartetto composto da Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Andrea Santarelli e Federico Vismara ha iniziato la sua gara con un secco successo sul Belgio per 45-25, prima di incocciare nell’Egitto agli ottavi di finale. La formazione africana, di fatto per trequarti quella che non più tardi di una settimana fa ha festeggiato il titolo Mondiale Giovani a Dubai, è riuscita a mettere sotto scacco la formazione di Chiadç scavando nella prima parte dell’assalto quel gap che poi gli azzurri non sono riusciti a colmare nel resto del match.
Il 35-45 finale ferma così il cammino di Santarelli e compagni nel tabellone principale. La reazione degli spadisti italiani ha prodotto poi le vittorie in serie contro Danimarca, Polonia e Israele che hanno certificato il piazzamento finale.
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Foto Eva Pavia/Bizzi
