Cancellata la tappa di fioretto femminile a Poznan, scherma mondiale ancora nel caos

Scherma - Fioretto femminile, cancellata la gara di Poznan

La Federazione Polacca ha ufficialmente rinunciato all’organizzazione della tappa di Coppa del Mondo di fioretto femminile in programma il prossimo aprile.

 

Contro ordine, la prova di Coppa del Mondo di fioretto femminile in programma a Poznan dal 21 al 23 aprile prossimi non si farà. La parola fine alla questione l’ha messa la stessa Federazione Polacca nella giornata di mercoledì 5 aprile con un comunicato ufficiale tramite il quale rinunciava definitivamente all’organizzazione della tappa che avrebbe dovuto dare il via al processo di qualificazione verso Parigi 2024. Un altro ostacolo, quindi, sul già accidentato percorso della scherma verso i Giochi Olimpici francesi in attesa di vedere cosa succederà sui vari campi gara, dove facilmente non mancheranno boicottaggi e altri elementi ad alimentare una situazione sempre più caotica e al limite del surreale.

«L’Associazione (Polacca di scherma, ndr) informa che a seguito del cambio da parte del Board della FIE delle regole di ammissione alla Coppa del Mondo di fioretto femminile di Poznan per atleti e staff in possesso di passaporto russo e bielorusso, il Consiglio della PZS è costretto a cancellare questa gara» si legge nel comunicato diffuso tramite il sito ufficiale. Nei giorni scorsi la Federazione Polacca aveva posto delle condizioni molto severe perché gli atleti russi e bielorussi potessero prendere parte alla gara di Poznan. Nello specifico, tutto sottostava alla firma di una dichiarazione di neutralità e di presa di distanza dalla guerra condotta da Putin in Ucraina, oltre al fatto che erano comunque esclusi a prescindere gli atleti affiliati ai corpi militari come Esercito e forze di sicurezza. Una vera e propria provocazione agli occhi di Ilgar Mammedov, che aveva quindi annunciato che non ci sarebbero state atlete russe al via. Aggiungendo però che le condizioni richieste dalla Federazione Polacca erano inammissibili perché in contrasto con quanto deciso dalla FIE in materia di partecipazione alle competizioni, ovvero che tutti avrebbero dovuto gareggiare a parità di condizioni.  Da qui il ricorso presso la stessa Federazione Internazionale per fare in modo che fosse revocata l’organizzazione del torneo.

«Se qualcuno innalza delle barriere» aveva detto lo stesso Mammedov all’agenzia TASS, dichiarazioni poi riprese dal portale insidethegames.biz, «le gare previste in questi paesi devono essere spostate in altri. In questo caso, la Polonia è stata costretta ad abbandonare l’organizzazione della competizione perché le condizioni poste non hanno incontrato le direttive della FIE». Con quella di Poznan salgono ufficialmente a tre le gare di Coppa del Mondo cancellate o comunque costrette al cambio di sede dopo quella di Tauber, sempre fioretto femminile ora traslata a Plovdiv, e il Challenge Monal di spada maschile, sostituito dalla tappa di Istanbul.

Twitter: agenna85

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Foto: Augusto Bizzi