Il bolognese centra il primo podio in carriera e arriva a una stoccata dalla finalissima. Terzo posto anche per Aron Szilagyi.
In mezzo a tanta nobiltà schermistica, Matteo Neri ci sta davvero a proprio agio. Nella gara che segna il via al percorso di qualificazione ai Giochi di Parigi 2024, il bolognese classe 1999 si regala il primo podio in carriera con una prova di altissimo livello fermatasi a una sola stoccata dalla finale e dopo aver fatto sudare ben più delle proverbiali sette camicie al solito Sandro Bazadze in semifinale. E se alla fine il 15-14 premia il georgiano, che aggiorna con il secondo posto di oggi la sua spaventosa contabilità di piazzamenti consecutivi in zona medaglia arrivata nove considerata la coda della scorsa stagione, per l’azzurro c’è da festeggiare un risultato di altissimo prestigio maturato in una prova peraltro con punteggio maggiorato. E dove i compagni di podio si chiamano Oh Sanguk, rientrato in grande stile dall’infortunio alla caviglia e subito a segno, e Aron Szilagyi, oltre al già citato Bazdze.
Un risultato costruito assalto dopo assalto da un Neri a tratti straripante, come provato in prima persona da Kindler e Mackiewicz, lasciati a quota 3, e capace anche di rendere la vita tremendamente complicata a Sandro Bazadze in semifinale. Rimontando da una situazione complicata, rimettendo in discussione l’assalto e portandolo fino all’epilogo dell’ultima stoccata. Quella che proietta l’atleta di Bauer allo showdown finale contro Oh Sanguk e dirotta il Carabiniere classe 1999 sul terzo gradino del podio. Gode Matteo Neri, gongola Nicola Zanotti, che dalla Corea torna a casa con la certezza di poter effettivamente contare su una carta in più anche nel percorso a squadre dopo le buone indicazioni avute al Luxardo, quando proprio il bolognese ha contribuito con un super parziale a Gu Bongil alla rimonta degli azzurri contro la Corea del Sud.
Si sono fermati alle porte dalla finale a otto tanto Luca Curatoli quanto Luigi Samele e Riccardo Nuccio, quest’ultimo dopo aver impegnato fino all’ultima stoccata il tre volte campione Olimpico Aron Szilagyi. Stop nel tabellone dei 32 per Giovanni Repetti e Pietro Torre mentre Enrico Berrè, al rientro in gara dopo aver saltato gli ultimi due appuntamenti, ha chiuso la sua prova già al primo assalto di giornato.
Classifica – 1. Oh Sanguk (Kor), 2. Sandro Bazadze (Geo), 3. Aron Szilagyi (Hun), 3. Matteo Neri (Ita), 5. Elliott Bibi (Fra), 6. Sebastien Patrice (Fra), 7. Kim Junho (Kor), 8. Colin Heathcock (Usa)
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Foto Bizzi
