Di Veroli dà spettacolo a Milano, l’azzurro è argento nella spada maschile

Spada maschile Davide Di Veroli ha vinto la Coppa del Mondo 2023

L’azzurro va vicinissimo alla doppietta dopo aver vinto l’Europeo 40 giorni fa a Plovdiv. Oro all’ungherese Mate Tamas Koch. Bronzo per Romain Cannone e Ruslan Kurbanov. Cuomo si ferma ai piedi del podio.

 

Vice campione del Mondo quaranta giorni dopo aver vinto il titolo Europeo a Plovdiv. Basterebbe questo per definire la portata della gara odierna di Davide Di Veroli ai Mondiali di Milano. E se le pedane eleggono con merito l’ungherese Mate Tamas Koch come nuove re della spada maschile, il caldo pubblico del MiCo si spella le mani per la gara di alta classe messa giù da un ragazzo che ad appena ventidue anni è arrivato a un passo dal firmare la prestigiosa doppietta riuscita per l’ultima volta cinque anni fa a Yannick Borel.

Una medaglia da gustarsi il giusto visto che fra due giorni si torna nuovamente in pedana per la prova a squadre, arrivata al termine di una giornata in cui lo spadista romano ha tremato soltanto una volta quando il finlandese Jakko Paavolainen si è arrivato a sette secondi dal chiudere anzitempo la cavalcata del poliziotto capitolino. E con lui ha tenuto il fiato sospeso l’intero palazzetto, prima del doppio boato ad accompagnare dapprima il pareggio sul 14-14 agguantato a sette secondi dalla sirena quindi il guizzo del 15-14 che ha proiettato Di Veroli dapprima ai quarti contro il venezuelano Francisco Limardo quindi alla semifinale contro Romain Cannone. Il vero capolavoro di giornata dell’azzurro, capace di centrifugare il campione Olimpico (e Mondiale in carica) senza dargli la possibilità di ragionare e chiudendo ogni comunicazione sul 15-5. Peccato solo per la finale contro Koch, con l’ungherese che è bravo a rimettersi subito in carreggiata dopo aver subito la miglior partenza dell’azzurro e una volta preso il comando delle operazioni a rintuzzarne il tentativo di ritorno.

Resta giù di un soffio dal podio invece Valerio Cuomo. Lo spadista napoletano si spinge fino ai quarti di finale dove trova semaforo rosso per mano del kazako Ruslan Kurbanov, che si impone 15-12. È invece amaro il mondiale casalingo di Federico Vismara, beffato alla priorità da Yannick Borel dopo un assalto di alta qualità. Il punto che vale il 12-12 a pochi secondi dalla fine, realizzato con una pregevole botta al piede, è roba da applausi a scena aperta, ma alla fine della contesa è il francese a strappare la posta sul 15-14. Tempo due giorni e sarà tempo di prova a squadre. Da affrontare con un vice campione del Mondo nel motore, due spadisti in cerca di riscatto e con Andrea Santarelli a completare il blocco. Si riparte dal bronzo di Cracovia, la missione Parigi è di nuovo lanciata.

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Foto Augusto Bizzi