Road to Parigi 2024, il punto sulle qualificazioni individuali alla vigilia della nuova stagione

Scherma - Il punto sulla qualificazione individuale a Parigi 2024

L’Italia è al momento qualificata in tutte le armi con la propria squadra, ma è lotta anche per le qualificazioni individuali. Il punto sulla strada verso Parigi alla vigilia della nuova stagione.

Tutti a caccia di un pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nella scherma, come sappiamo, la via d’accesso principale è quella della qualificazione a squadre (e in tal senso l’Italia può dormire sonni abbastanza tranquilli dal momento che allo stato attuale delle cose tutte e sei le formazioni sarebbero certe del biglietto per il Grand Palais), ma per chi non riuscisse ad artigliare l’ambito pass tramite questa strada, resta accesa la lotta per la qualificazione a livello individuale.

In tal senso, gli ultimi Mondiali di Milano hanno dato una bella assestata alle varie classifiche, ma nelle gare che mancano da qui ad aprile ancora tutto può succedere. Soprattutto perché in programma ci sono alcune prove Grand Prix che assegnano punteggio maggiorato e che quindi possono rimettere tutto ancora in discussione. C’è poi da tenere ovviamente d’occhio le oscillazioni e le modifiche che subiranno le varie graduatorie a squadre, che possono rimettere in gioco alcuni protagonisti e inguaiarne altri. Ricordiamo inoltre che esiste la possibilità, in aprile, di disputare i vari tornei zonali con in palio gli ultimissimi posti riservati ai soli vincitori.

Fioretto femminile

Fra le varie armi, il fioretto femminile sembra quella con la situazione più cristallizzata di tutte sia a livello di squadre che a livello individuale. C’è però una situazione che è apertissima, ovvero quella per gli slot Europei: il risultato della prova a squadre di Milano, infatti ha fatto in modo che la Germania superasse la Polonia in qualità di miglior team del Vecchio Continente. Manna dal cielo per Leonie Ebert, che a livello individuale è in diretta concorrenza con la compagna di squadra Anne Sauer dal momento che ciascuna Nazione può qualificare al massimo un’atleta. Con la Germania qualificata, a livello individuale i due posti riservati all’Europa sarebbero appannaggio della polacca Julia Walczyk-Klimaszyk e dell’ungherese Flora Pasztor. Nella zona asiatica procede il cammino verso Parigi di Amita Berthier (Singapore) e di Hong Hyo Jin (Corea del Sud). Per quanto riguarda Americhe e Africa, al momento qualificate la brasiliana Mariana Pistoia e la filippina con passaporto ivoriano Maxine Esteban, ennesima scommessa di Andrea Magro.

Fioretto maschile

L’ungherese Daniel Dosa e lo spagnolo Carlos Llavador sono al momento in testa nella corsa ai pass Olimpici, da cui rimane al momento escluso Alexander Choupenitch, medaglia di bronzo a Tokyo 2020. In Asia, Ha Taegyu sta vincendo al momento il “derby” con il compagno di nazionale Heo Yun per il primo dei due slot, mentre con la situazione attuale a squadre il secondo biglietto è appannaggio del portacolori di Taipei Chen Yi-Tung. Nella zona Americana, con Stati Uniti e Canada al momento qualificati, spazio a Guillherme Toldo. In Africa, infine, via libera al senegalese Noe Robin.

Sciabola femminile

Super sfida in casa Grecia fra Theodora Gkountoura e Despina Georgiadou per uno dei due posti in palio in Europa. Al momento è proprio la prima a essere in vantaggio, ma l’argento di Milano ha riavvicinato l’allieva di Bauer a Orleans. Le due proveranno un difficile inseguimento alla qualifica a squadre, altrimenti il torneo a Cinque Cerchi è destinato a non avere fra le protagonista una di queste due ragazze che da un paio di stagioni a questa parte stanno ottenendo grandi risultati. Chi invece al momento andrebbe a Parigi è la bulgara Yoana Ilieva, bronzo agli ultimi Mondiali in coabitazione proprio con Gkountoura. Situazione Italia: al momento il quartetto azzurro è qualificato ma la sua posizione è abbastanza delicata (le ragazze di Zanotti infatti sfruttano il vuoto lasciato libero dalla mancanza di una squadra del continente americano fra le prime 16): in caso di mancata qualificazione del quartetto, l’Italia non avrebbe al momento alcuna rappresentante ai Giochi in quanto Martina Criscio, la migliore, è dietro sia a Gkountoura che a Ilieva. Per quanto riguarda invece le zone Americhe e Africa, pass rispettivamente per la canadese Pamela Brind’amour e per l’egiziana Nadia Hafez.

Sciabola maschile

Pur avendo mancato l’oro Mondiale a Milano, Sandro Bazadze ha più di un piede a Parigi visto anche il ritmo impressionante tenuto nell’arco di tutta la stagione dal tiratore georgiano, mai sceso dal podio tanto in Coppa del Mondo quanto a Europei (vinti) e Mondiali (argento).  Assieme a Bazadzator volerebbe a Parigi il tedesco Matyas Szabo. In Asia, con Corea e Iran qualificati, spazio al kuwaitiano Yousef Alshamlan e al giapponese Kenta Yoshida. In America lo slot se lo prende al momento il colombiano Jose Quintero, mentre il nigerino Evann Girault volerebbe a Parigi come miglior africano.

Un documentario racconta la carriera di Nathalie Moellhausen

Nathalie Moellhausen è lanciata verso la sua quarta partecipazione ai Giochi Olimpici (Foto: Alessandro Gennari)

Spada femminile

Con le campionesse Olimpiche dell’Estonia in difficoltà con forte rischio di una clamorosa non qualificazione, è al momento la sola Nelli Differt (che peraltro a Tokyo non era nel quartetto) a rappresentare lo stato Baltico alle prossime Olimpiadi. Con lei, in quota Europea, l’ungherese Anna Kun. Il bronzo conquistato ai Mondiali di Milano ha rilanciato le quotazione dell’Olimpionica di Tokyo 2020, la cinese Sun Yiwen che può contare su una quarantina di punti di margine rispetto alle più immediate inseguitrici, ovvero le compagni di squadra Lin Sheng e Zhu Mingye.  Potendo ogni Nazione qualificare al massimo un’atleta, a beneficiare del secondo slot asiatico è la giapponese Nozomi Sato. Pressoché tutto deciso per quanto riguarda Africa e Americhe, con Alexandra Ndolo e Nathalie Moellhausen a un passo dal sigillare il biglietto per Parigi.

Spada maschile

Sono il ceco Jiri Beran e l’israeliano Yuval Shalom Freilich i due proprietari al momento dei pass riservati ai miglior atleti in Europa. La momentanea esclusione del Giappone (che però è a un tiro di schioppo dalla Corea in una lotta tutta da seguire) non permette al paese del Sol Levante di difendere l’oro di Tokyo e a Parigi sarebbe il solo Koki Kano a potersi giocare le chance a Cinque Cerchi. Assieme a lui per l’Asia il cinese Yu Lefan. Al colombiano John Edison Rodriguez e al marocchino Abdelkarim El Haouari gli slot riservati rispettivamente ad America e Africa.

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Foto Alessandro Gennari