Bruno Gares: «Ho lasciato la presidenza della FFE perché esausto»

Bruno Gares si è dimesso da presidente della FFE

L’ex presidente della Federazione Francese di Scherma ha rivelato i motivi che lo hanno portato lo scorso 29 settembre a rassegnare le dimissioni.

 

Un mese fa (era il 29 settembre) l’annuncio a sorpresa di voler lasciare il proprio posto di guida della Federazione Francese di scherma per non meglio chiarite motivazioni personale. Ora per Bruno  Gares è arrivato il momento di rendere note le motivazioni che lo hanno portato alle dimissioni, arrivate peraltro in un periodo già molto delicato per la FFE alle prese con diverse grane alla vigilia di una stagione assolutamente cruciale, fra “fronde interne” nella spada e nella sciabola al maschile e il cambio di guida tecnica nel fioretto femminile.

L’ex massimo dirigente Federale ha spiegato le proprie motivazioni davanti alla Commissione Parlamentare d’inchiesta per le disfunzioni all’interno delle federazioni tenutasi giovedì 26 ottobre. «Sono stato eletto come volontario (pur potendo percepire uno stipendio, non era pagato, ndr) e ora sono esausto per questa missione» si legge sul quotidiano L’Equipe che ha ripreso le parole di Bruno Gares «Non è certo oggi che ho pensato di dimettermi, è da gennaio che mi faccio tante domande. Ho anche avuto problemi molto personali a livello familiare. Molte cose mi hanno spinto a ritirarmi. La fatica, intanto, dato che abito nel Sud della Francia».

A spingere Gares alle dimissioni anche motivazioni di natura economica: «Non avevo risorse finanziarie. Ho perso 10000 euro all’anno perché lavoravo come volontario e lo facevo 24 ore su 24. Il carico di lavoro si era fatto insostenibile. E quindi sono tornato al mio impiego».

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Foto Bizzi Team